Anche quest'anno, nel mese di ottobre, hanno preso il via i laboratori artistici rivolti alle ragazze detenute dell'Istituto Penale per Minorenni di Pontremoli, organizzati dall'Associazione Culturale La Poltrona Rossa che opera nell'Istituto lunigianese dal 2013. "Officine In arte", questo il nome del nuovo progetto, è sostenuto con i Fondi Otto Per Mille della Tavola Valdese ed è in partenariato con il Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità per il Piemonte, la Val D'Aosta e la Liguria.
Attraverso l'utilizzo dei diversi linguaggi artistici (scrittura creativa, pittura, scultura, videoarte, ecc.) le giovani partecipanti agli incontri potranno aprirsi al mondo ed esprimere il segno della propria esistenza, della propria dignità e della propria voglia di riscatto. Non semplici laboratori creativi, quindi, ma vere e proprie esperienze artistiche volte a conoscere autori e pittori che hanno dato un contributo incisivo alla storia dell'arte moderna e contemporanea.
“Siamo fortemente convinti che l'arte, intesa come materia, pittura, artigianato, pensiero e riflessione sulla storia, può assumere un ruolo fondamentale nella crescita morale di ogni individuo – ha detto Ivana Parisi presidente dell’Associazione la Poltrona Rossa che opera anche in altre strutture penitenziarie – perché stimola non solo le coscienze del fruitore ma anche di chi decide di sperimentarla. Le ragazze dell’IPM hanno deciso di intraprendere questo percorso credendo davvero nell’utilità del percorso e con l’obiettivo di stupire attraverso il loro lavoro e impegno”.
All'interno dell’IPM, inoltre, sempre grazie alla disponibilità del direttore e del personale interno, il progetto si avvale di una nuova collaborazione con Archivi della Resistenza - Circolo Edoardo Bassignani. Il progetto prevede, infatti, anche lavoro sperimentale attraverso il quale le ragazze approfondiranno le tematiche della resistenza e della deportazione con incontri e approfondimenti svolti insieme agli operatori di Archivi. Il percorso sulla “memoria” si concluderà a dicembre con una mostra collettiva delle opere realizzate dalle ragazze ed esposte al Museo Audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo.