"Ha affidato la sua difesa a me, nella mia qualità di avvocato. Dopo una verifica sui fatti contestati, ho accettato la difesa molto volentieri perché ritengo che questo licenziamento sia gravemente ingiusto e ho il sospetto che abbia la sua logica nell’invadenza della politica nella gestione dell’azienda".
"Come avvocato non entro nel merito dei fatti che saranno esaminati nel processo in un’ottica esclusivamente tecnico-giuridica da Magistrati seri e preparati. Come cittadino che si interessa della cosa pubblica ribadisco come la politica debba dare alle aziende pubbliche gli indirizzi strategici, ma non possa entrare nella gestione che deve essere affidata a tecnici preparati e, nello svolgimento del loro lavoro, imparziali".
"Ribadisco anche come il Gruppo Acam abbia rappresentato e, a quanto pare, ancora rappresenti un esempio classico di invasione della politica nell’azienda, di trasformazione di un’azienda da pubblica a politica.
Era vero prima, quando dominava il PD: dati tecnico-statistici indicano che sono stati assunti lavoratori dei quali non c’era bisogno, esclusivamente per illegittime pressioni politico-clientelari. Anche da questo sono conseguiti l’indebitamento patologico di Acam e la necessità dei Comuni di impoverirsi cedendo, per pagare i debiti, pezzi importanti di Acam".
"Il dominio del PD è finito ed è cominciato un altro dominio a trazione Forza Italia che pare non avere cambiato né metodo né stile. L’assessore alla nettezza urbana del Comune della Spezia è un dipendente del gruppo Acam e questo fatto è già in sé inopportuno. Tale assessore-dipendente si è imbattuto in una dipendente che, a suo personalissimo modo di vedere, non stava svolgendo correttamente il suo lavoro, e le ha urlato: “Ti farò licenziare!”.
"Se un Direttore del Personale, magari con la consulenza di un avvocato del lavoro, avesse valutato tecnicamente i fatti accaduti non avrebbe nemmeno ipotizzato un licenziamento...
Acam Ambiente invece ha licenziato: il dubbio che essa sia rimasta un’azienda politica, quindi una non azienda, è in me fortissimo. Sono cambiati i suonatori, ma la musica è la medesima".
"Felice di essere tra coloro che hanno diretto importanti aziende private in una logica esclusivamente tecnica; felice di essere ora un avvocato al quale si rivolgono vittime della vecchia politica; felice – perché no – di sentirmi lontanissimo dal PD e da Forza Italia. Cambino i suonatori, ma anche la musica. Anche alla Spezia".
(Post Facebook di Roberto Quber)