Nel corso della visita, l'incontro con l'Ammiraglio di Divisione Mario Caruso, Capo del Comando Subacquei e Incursori (COMSUBIN) della Marina Militare, nella sede del Varignano, che ha illustrato la storia degli Arditi Incursori e ha presentato l'attuale organizzazione, le principali attività operative, addestrative e formative. Particolarmente apprezzate dal Generale Marmo, le ricerche dell'Ufficio Studi, tra cui la realizzazione di un casco subacqueo per la rilevazione dei parametri elettroencefalografici degli operatori in immersione.
Un impegno importante, quello della componente sanitaria della Marina, coinvolta in tutte le attività addestrative ed operative del Raggruppamento, e da sempre protagonista nel settore degli studi e delle ricerche nel campo della fisiopatologia subacquea nazionale ed internazionale.
Un primato sottolineato anche da una mostra organizzata dal Gruppo Operativo Subacquei sulle più avanzate attrezzature per l'immersione, in grado di far immergere un operatore fino a 300 metri di profondità e di operare attività E.O.D (Explosive Ordinance Disposal). Una tradizione raccolta anche nella "Sala Storica", dove sono esposti mezzi, attrezzature e oggetti della storia degli uomini del "Teseo Tesei", il cui valore si ritrova nel proprio conosciuto "decalogo".