Ormai il clima sul tema sanitario alla Spezia sta diventando sempre più rovente. Che la situazione non fosse semplice ve lo avevamo già raccontato nei giorni scorsi (leggi QUI). Oltre al dibattito e al rimpallo di colpe e responsabilità sul nuovo ospedale del Felettino (vedi QUI e QUI) si inserisce anche quello legato all’organizzazione aziendale di Asl 5.
Questa mattina 200 lavoratori del settore si sono ritrovati sotto gli uffici della direzione di Asl 5 in via Fazio per protestare contro la disorganizzazione nella gestione del personale del comparto. Obiettivo? Riaprire i tavoli della trattativa!
“I lavoratori non riescono più a sopperire a turni massacranti – racconta Salvatore Currenti, responsabile sanità Cisl – Sono stati abbandonati dall’azienda. Non ce la facciamo più, questa azienda manca completamente di progettualità!”
“Cerchiamo di riappropriarci sindacalmente di un tavolo di contrattazione importante che vede tra i temi principali le progressioni di fascia ed un riordino organizzativo dello straordinario e delle reperibilità – spiega Massimo Bagaglia, segretario provinciale Uil Fpl - Questa amministrazione aveva dato il suo benestare a questa operazione che poi si è rimangiata e quindi i lavoratori oggi rivendicano ciò che era stato promesso”.
“Non è possibile andare avanti così - racconta Alessandra Guazzetti, segreteria sanità funzione pubblica Cgil – Il personale non riesce ad essere attento sul lavoro in un settore così delicato come la sanità”
“Manifestiamo contro la disorganizzazione aziendale – dichiara Assunta Chiocca, segretario provinciale Nursind – ma anche contro l’utilizzo improprio dei fondi utilizzati per lo straordinario soprattutto per le chiamate in pronta disponibilità”.
Al termine della manifestazione i sindacati hanno incontrato Riccardo Zanella, direttore amministrativo della ASL, e Anna Banchero, direttore sanitario.
"Non abbiamo ricevuto risposte concrete - affermano -Se l’azienda non riaprirà il tavolo di contrattazione con i sindacati entro venerdì 28 settembre, la mobilitazione continuerà".