Nei giorni scorsi, l’alpinismo lento di Mangia Trekking, in collaborazione con il Parco Regionale delle Alpi Apuane, ha organizzato un’attività sul monte Sagro, nella Lunigiana storica, nel Comune di Fivizzano. Lo scopo era di proporre agli appassionati di montagna, in particolare ai Liguri, una interessante attività turistico-culturale, mentre veniva loro suggerita una particolare riflessione. Un invito a salire in vetta per conoscere ed osservare panorami difficilmente comparabili. Infatti il nome della montagna, in base ad importanti approfondimenti storici, si può ricondurre ad una preistorica zona considerata sacra dalle popolazioni degli antichi Liguri. Così, il monte Sagro ed il monte Beigua (situato al centro dell’arco montuoso Ligure), con due vette che si collegano tra loro visivamente, secondo la storia antica, sarebbero stati i due principali santuari della Liguria preistorica. A testimoniarlo vi sono anche le tante stele ampotropomorfe ritrovate in Lunigiana e distribuite nell’area Apuana circostante.
L’iniziativa di alpinismo lento del Mangia Trekking, composta da tanti momenti di sosta per le fotografie e per osservare i meravigliosi ed interessanti scenari naturali, è stata anche l’occasione per una generale riflessione sulle cave di marmo osservabili durante il cammino verso la vetta. Una considerazione circa gli antichi mestieri possibili in quell’area montuosa che si affaccia al mar Ligure, e valutazioni circa le sue risorse agro-forestali.
Al termine dell’iniziativa, a Campocecina, mentre affrontavano una ricca degustazione di prodotti tipici della cucina di montagna, tanti dei presenti si sono trovati concordi nell’affermare, quanto sia importante continuare ad evidenziare alla “Politica”, la necessità di preservare con cura questo vitale ed immenso patrimonio storico – ambientale. Auspicando che essa sappia esser responsabile e consapevole. Affinché il monte Sagro, sia ancora per tanto tempo a venire, il simbolo di unione di un vasto territorio, collegato da comuni ed antiche radici degli uomini e delle donne che lo hanno abitato.