Poco dopo le 4.00 della scorsa notte, la sala operativa della Polizia ha inviato le volanti in piazza Brin, a seguito della segnalazione di una rissa tra cittadini dominicani. Già percorrendo Corso Cavour, i poliziotti hanno sentito delle urla provenire dalla vicina via Firenze e, entrando in Piazza Brin, sono stati subito avvicinati da un dominicano che ha riferito che era in corso una rissa tra due fazioni rivali. L'uomo ha aggiunto che i due gruppi si stavano rincorrendo e, alla vista delle pattuglie della polizia, erano scappati in direzione di via Nino Bixio.
Percorrendo pertanto le vie limitrofe alla piazza, seguendo alcuni gruppi di persone che si dileguavano, all'altezza dell'incrocio tra via Bixio e via Napoli, i poliziotti hanno trovato una dozzina di persone che si stavano fronteggiando.
Con non poca difficoltà, gli agenti sono riusciti a separare i due gruppi di dominicani.
In particolare uno di loro era a torso nudo e aveva le mani e il volto insanguinati, l'uomo era sdraiato a terra, vicino ad una bicicletta dalla quale probabilmente era caduto. Il giovane, però, che successivamente sarà identificato come C.A.R.N, 20enne dominicano, si è improvvisamente rialzato e ha cercato di avventarsi contro il gruppetto rivale.
In un successivo momento di apparente calma nello scontro, un dominicano ha riferito che la rissa era scaturita per un diverbio nato per motivi di gelosia per una donna. Motivazioni in seguito confermate anche dal 20enne dominicano che i poliziotti hanno capito essere responsabile dell'inizio della rissa.
Il giovane, pertanto, è stato invitato a salire sulla volante per essere accompagnato al pronto soccorso per le cure del caso ed anche per portarlo via da lì e quindi mettere definitivamente fine alla rissa che rischiava di riaccendersi da un momento all'altro.
Lo straniero, che era in evidente stato di ebbrezza, si rifiutava di seguire le indicazioni dei poliziotti e persisteva nel voler aggredire i rivali, facendosi forza della presenza del fratello e di alcuni amici.
Visto il suo atteggiamento e anche il fatto che continuava a scalciare e spingere via i poliziotti, è stato spinto all'interno della volante per essere portato in ospedale.
In macchina, però, il suo atteggiamento è stato anche peggiore: il 20enne, infatti, ha preso a calci e pugni la parte interna della portiera, che nel frattempo era stata chiusa e bloccata, successivamnete, durante il tragitto, si è sdraiato sul sedile ed ha colpito con violenza, con entrambi i piedi, il vetro posteriore destro della vettura, tanto da distruggerlo completamente, nonostante sia molto solido in quanto antisfondamento. Poi ha persino lanciato fuori dal finestrino distrutto un supporto rigido del seggiolino che era riuscito a sradicare.
Finalmente arrivato al pronto soccorso, e calmatosi un pochino, il ragazzo è stato visitato e per lui la prognosi è di sette giorni. Stessa prognosi anche per due poliziotti che sono rimasti contusi.
Al Pronto Soccorso, inoltre, gli agenti hanno trovato una cittadina italiana di origini dominicane che ha riferito loro di essere rimasta ferita nel corso della lite che era scoppiata in Piazza Brin, mentre cercava di allontanare il 20enne dominicano che stava litigando con altri uomini. Improvvisamente la donna era stata colpita alla testa con una bottiglia da sconosciuti ed era caduta a terra svenuta. Trasportata poi da un'ambulanza al Pronto Soccorso è stata giudicata guaribile 7 giorni per trauma cranico non commotivo alla regione parietale sinistra con ritenzione di corpo estraneo: aveva infatti ancora un pezzo di vetro che è stato rimosso dopo l'esecuzione della Tac.
Il 20enne dominicano è stato arresto e sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di identificare gli altri partecipanti alla rissa.
