Come Gazzetta della Spezia aveva anticipato, questa mattina i militari della Guardia di Finanza, unitamente al personale dell’ASL 5 Spezzino, dell’Ispettorato del lavoro della Spezia e della Polizia Municipale, hanno fatto in blitz in una villa di Sarzana.
All’interno della struttura sono stati trovati 9 anziani di età compresa tra i 75 ed i 90 anni che dimoravano e venivano gestiti come in una vera e proprio casa di riposo.
In particolare, la villa era stata attrezzata con 4 camere da letto per un totale di 9 posti, oltre ad un garage usato come mini-appartamento.
All’interno dei locali, sono stati individuati bombole per l’ossigeno e materiale igienico/sanitario, oltre ad effetti e vestiti personali degli anziani appurandone, di fatto, la dimora.
Gli accertamenti effettuati hanno permesso inoltre di constatare la gestione abusiva dell’attività da parte di un cittadino italiano residente a Sarzana, che non aveva effettuato alcuna comunicazione presso il Comune sarzanese.
Gli operanti sono riusciti ad individuare 3 dipendenti “in nero”, alcuni con la qualifica di infermiere, che si occupavano della gestione quotidiana degli ospiti, come ad esempio la somministrazione di alimenti e bevande, la cura dei posti letto e dei luoghi comuni.
Nei confronti degli stessi sono in corso accertamenti per verificare la correttezza delle assunzioni e le eventuali inosservanze alle disposizioni in materia di sommerso da lavoro.
Nei confronti dei soggetti residenti affetti da particolari patologie invalidanti, l’A.S.L provvederà a farli trasferire in apposite strutture idonee ad ospitare gli anziani.
Dalle prime informazioni acquisite è emerso che gli ospiti pagavano una cifra di circa 1.500 euro al mese per poter albergare presso la struttura, motivo per cui i finanzieri stanno procedendo anche ad effettuare i dovuti controlli fiscali.