Prevenzione e sicurezza: questi i motivi per i quali questa mattina, 25 luglio, è stato siglato un contratto di comodato d'uso a titolo gratuito per l'utilizzo da parte del Corpo di Polizia Municipale di oltre 30 impianti di sorveglianza di proprietà di Acam Ambiente, ora installati per il monitoraggio video delle postazioni destinate al conferimento dei rifiuti distribuite su tutto il territorio cittadino, che diventano così strumenti fondamentali per il lavoro delle forze dell'ordine.
Presenti al Comando di Polizia Municipale di via Lamarmora, per la sigla del contratto stipulato tra Acam ambiente e il Comando di Polizia Municipale, il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, Gianmarco Medusei, assessore Polizia Municipale, Alberto Pagliai, Comandante Corpo Polizia Municipale e Gianluca Paglia, Amministratore delegato Acam Ambiente.
Le telecamere, che senza l'accordo prevedevano un raggio d'azione limitato alle sole isole zonali, oggi amplificano la visuale in modo da poter monitorare la stessa via, un risultato importante, come spiegato dal sindaco Peracchini: "Siamo soddisfatti: questo è un altro passo avanti in quel percorso iniziato un anno fa di cooperazione con il Comando di Polizia Municipale. Questo sistema, che permetterà il monitoraggio di tutta la città, amplifica il già fondamentale lavoro di tutela ambientale per cui le telecamere sono state posizionate da Acam".
"Questo atto è previsto anche nelle recenti direttive del garante della privacy- ha spiegato il comandante Pagliai- per regolare i rapporti fra privati e ente pubblico ai fini dell'acquisizione di impianti video da inserire in sistemi di videosorveglianza destinati a finalità di sicurezza pubblica e urbana. Il centro, ma anche zone periferiche come via Genova, la Foce o le Pianazze, saranno controllate. Le immagini saranno indispensabili, come già lo sono state per ben cinque indagini portate avanti da Arma e Polizia di Stato in questi pochi giorni dall'avvio dell'accordo, per fare luce sui più disparati reati, dai furti al più classico abbandono dei rifiuti".
Si ampliano notevolmente, dunque, le capacità di monitoraggio del territorio da parte del Sistema Video installato nella Centrale Operativa del Corpo di Polizia Municipale visualizzabile da remoto anche dalle Centrali Operative della Polizia di Stato e Arma Carabinieri: un sistema di ultimissima generazione, con postazioni che arrivano a comprendere fino a tre telecamere, per una visuale a 360°. Gli impianti in questione, infatti, grazie al lavoro svolto sul piano tecnico da Acam Ambiente, dal funzionario tecnico comunale Bruno Godani e dal Commissario della Municipale Massimo Cremona, hanno potenzialità di ripresa video non limitata alla postazione di conferimento ma sono in grado di visualizzare l’area circostante fornendo immagini nitide e definite.
Ciò consente quindi capacità di monitoraggio di vaste aree che verranno ulteriormente ampliate in futuro con l'implemento delle postazioni già previsto da Acam Ambiente: alla fine, in città, le telecamere saranno un centinaio.
"Un progetto condiviso anche in sede di Comitato provinciale per l'ordine la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto- ha aggiunto l'assessore alla pubblica sicurezza Medusei- Il fatto che i cittadini sappiano che le strade sono monitorate, sarà sicuramente un deterrente importante per le azioni criminose".
A questo primo passaggio seguiranno nei prossimi mesi l'installazione del primo impianto video a lettura targhe in via Carducci e l'attuazione del dispositivo di videosorveglianza nell'area dei Giardini Pubblici nonché la rigenerazione e l'ampliamento a piazza Garibaldi e al quartiere di Fossitermi degli impianti video già operativi e allocati nel quartiere Umbertino.
Ha concluso Gianluca Paglia, Amministratore delegato Acam Ambiente: "Una firma, quella di oggi, che conferma quella che è la nostra politica di collaborazione con la pubblica amministrazione per la sicurezza dei cittadini, che per noi è una prerogativa".