I messaggi inviati da Emanuele Calaiò ad alcuni giocatori dello Spezia prima della partita dell'ultima giornata di campionato, decisiva per la promozione del club emiliano, configurano il tentato illecito sportivo: questo il verdetto del Tribunale federale nazionale.
La sentenza salva comunque il Parma dalla retrocessione: il club infatti mantiene la massima serie, anche se dovrà affrontare il campionato partendo con una penalizzazione di 5 punti.
Potrebbe invece persino finire qui la carriere di Calaiò per il quale il Tribunale ha deciso due anni di squalifica.
La vicenda, comunque, molto probabilmente, non finisce qui: è stato infatti già preannunciato il ricorso alla Corte Federale di Appello.
(Foto: ac spezia)