La Polizia ha arrestato ieri un cittadino senegalese (N.N.), di 21 anni, in regola con il permesso di soggiorno e frequentante una scuola della città.
Nel pomeriggio di ieri l'equipaggio di una volante della Polizia stava svolgendo un servizio di controllo, a piedi, contro lo spaccio di stupefacenti, concentrandosi in particolare nella zona del quartiere del Torretto.
Nella scalinata che porta in Via XX Settembre, gli agenti hanno notato alcuni ragazzi, tra i quali due giovani di colore, ed hanno chiesto loro i documenti.
Uno, alla richiesta dei poliziotti, ha cominciato ad agitarsi, dicendo di non avere i documenti e tentando di allontanarsi.
Uno dei poliziotti, ha notato che stringeva un marsupio e gli ha chiesto di mostrarne il contenuto. Per tutta risposta, il giovane senegalese lo ha spinto contro la ringhiera della scalinata, stringendolo al collo. A questo punto l'altro straniero presente ha provato a scappare salendo di corsa le scale, mentre il gruppetto di ragazzi presenti si allontanava di qualche metro per non essere coinvolto nella colluttazione.
Nel provare a liberarsi per fuggire, il senegalese ha sbattuto la testa contro un gradino ed ha trascinato con sè nella caduta anche i poliziotti, che lo hanno immobilizzato e hanno chiamato l'ambulanza.
All'interno del marsupio del giovane è stato trovato un involucro che conteneva 1,5 etti di hashish e cellulari. Come previsto dagli agenti, era questo il motivo della sua agitazione. Inoltre, una volta al Pronto Soccorso, il giovane ha spontaneamente consegnato altri due panetti di hashish di 5,16 grammi e 12,97 grammi che teneva nascosti negli slip.
Una volta dimesso dal Pronto Soccorso, con una prognosi di 14 giorni, il senegalese è stato portato in questura e arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefancenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Refertato anche gli agenti, con prognosi di 7 giorni.
Sono stati ascoltati come testimoni anche le 3 ragazze e il ragazzo spezzini che si trovavano sulla scalinata e che hanno dichiarato di essersi avvicinati ai due stranieri per accendere una sigaretta e hanno testimoniato su ciò che avevano visto, confermando che era stato l'arrestato ad aver iniziato la colluttazione.