Era il 1890, quando due coraggiosi pionieri iniziarono i tentativi nel Golfo della Spezia per allevare ostriche. In principio i risultati furono disastrosi ma poi nacquero le prime imprese legate all'ostricoltura e alla mitilicoltura.
“La marineria di Spezia, nata nella seconda metà dell’800, ha origini antichissime - ha spiegato Paolo Varrella socio della cooperativa miticoltori”. “All’inizio si allevavano solo ostriche piatte finché i muscoli presero il sopravvento. Dagli inizi degli anni 2000 si allevano maggiormente ostriche gigas la cui caratteristica è data dal nostro mare, ricca di fitoplancton che permette all’ostrica di avere un profumo unico e un colore verde. Inoltre, sperimentare sempre migliori tecniche di depurazione e prevenzione garantisce un'ottima qualità del prodotto”.
Associazione per il Mare, organizzazione senza fini di lucro, organizza su richiesta visite guidate agli impianti di miticoltura per sostenere la propria attività sociale con i ragazzi disabili.
“Solitamente organizziamo le visite agli impianti e al Museo di Santa Teresa con le scuole – ha spiegato il Presidente dell’associazione Luigi Martinucci, ma le visite sono aperte a tutti. All’impianto di stabulazione viene spiegato da un esperto come vengono lavorati sia i mitili che le ostriche. Il prossimo anno vorremmo coinvolgere tutte le scuole della provincia”.
Associazione per il Mare sarà presente anche alla manifestazione internazionale Seafuture dove darà il proprio contributo come barca appoggio, con MobyDick, per la veleggiata di sabato 23 giugno 2018, organizzata dal Parco Nazionale delle Cinque Terree dalla Scuola di Mare Santa Teresa (maggiori info qui).