Si svolgeranno alla Spezia, al Centro Allende, nei giorni 30 e 31 maggio, le "Giornate della Salute Mentale" organizzate dalle Associazioni della Salute Mentale, con il patrocinio della ASL 5 e del Comune della Spezia.
Si tratta del 6° ciclo di incontri aperti a tutti i cittadini sul tema "Non c'è salute senza Salute Mentale".
Titolo di quest'anno è "I 40 anni della Legge 180: scenari presenti e futuri della riabilitazione psichiatrica".
Infatti, a 40 anni dalla nascita della psichiatria di comunità istituita con la legge 180 del 13 maggio 1978, Istituzioni, Associazioni di utenti e familiari, Società scientifiche, e quanti interessati si interrogano sulla situazione attuale della salute mentale in Italia e nel resto del mondo e quali siano gli interventi da promuovere partendo da quanto è stato realizzato.
L’OMS ha emanato un Piano di Azione globale per la Salute Mentale 2013-2020 in cui si sollecitano gli stati membri a “dare la debita priorità alla salute mentale...destinando risorse sufficienti a tale scopo”.
Nel 2013 il Ministero della Salute in collaborazione con il Gruppo Tecnico Interregionale Salute Mentale della Conferenza delle Regioni ha elaborato il Piano di Azioni Nazionale per la Salute Mentale; tra gli obiettivi prioritari vi è la definizione dei percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti Salute Mentale per i disturbi psicotici e per i disturbi gravi di personalità.
In questo evento, aperto alla cittadinanza ma anche evento formativo, si cerca di affrontare quest’ultimo tema che richiede e richiama attenzione, impegno e collaborazione da parte di tutti gli attori in campo, Istituzioni sanitarie e sociali, Associazioni di utenti e familiari, privato sociale e cittadini interessati.
Nelle due giornate spezzine interverranno rappresentanti del Dipartimento Salute Mentale, dei Servizi Sociali e del privato sociale impegnati in progetti di riabilitazione dell’utenza psichiatrica sul territorio. Saranno inoltre presentate esperienze di inclusione sociale in ambito psichiatrico in atto in altre città: il “Caffè Basaglia” di Torino, il “Progetto Itaca” di Milano, l’Associazione “L’Alba” di Pisa e l’esperienza di un gruppo psicoeducativo familiare “Family connections” di Genova.
