Il Prefetto Antonio Lucio Garufi e il Sindaco Alessio Cavarra hanno sottoscritto questa mattina in Prefettura un accordo, conforme agli schemi ministeriali, che consente a Sarzana di poter richiedere l’accesso ai finanziamenti statali previsti dal cosiddetto decreto Minniti.
«Si tratta di un patto - ha affermato il Prefetto - che si limita ad individuare alcune aree del Comune per le quali è stata condivisa l’esigenza di installare sistemi di videosorveglianza per la prevenzione e il contrasto alla criminalità, specie quella predatoria».
Secondo le diposizioni, l’accordo si configura come atto presupposto per richiedere l’assegnazione dei fondi statali, il cui termine scade l’ormai prossimo 30 giugno.
«Pur avendo finalità circoscritte - ha concluso Garufi - l’accordo oggi stipulato è significativo del diffuso proposito di investire sulla sicurezza: nei prossimi giorni, infatti, saranno firmati altri patti di uguale contenuto con diverse amministrazioni comunali che si sono mostrate interessate».
Le prime aree inividuate a Sarzana sono la zona della stazione ferroviaria e dello skate park, l'area interna al centro storico di pregio turistico e le aree di accesso e uscita dal centro cittadino nelle varie direzioni di percorrenza. I progetti anche integrati dei sistemi di videosorveglianza che, a seguire, verranno individuati saranno oggetto di valutazione da parte del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, in coerenza con le direttive ministeriali emanate in materia.
“Siamo il primo comune della Provincia – spiega il sindaco Cavarra – a sottoscrivere questo Patto, requisito necessario stabilito dal decreto del Ministero dell'Interno del 31 gennaio 2018, per accedere ai finanziamenti statali previsti in materia di sicurezza e controllo del territorio. Inoltre questo patto contribuirà a favorire lo scambio informativo tra le Forze di polizia e la Polizia locale in un'ottica di sinergia e collaborazione, per attuare azioni di contrasto sempre più efficaci delle forme di illegalità. Ringrazio sentitamente il Prefetto e il suo ufficio di Gabinetto per la disponibilità dimostrata nella firma di questo patto e le Forze dell'ordine per la collaborazione con la quale hanno condiviso questo percorso”.
Il testo prevede anche l'istituzione di una cabina di regìa, composta dai rappresentanti delle Forze di polizia e della Polizia locale con il compito di monitorare lo stato di attuazione del patto con cadenza semestrale anche ai fini della predisposizione da parte del Prefetto della relazione informativa al dipartimento della Pubblica sicurezza, individuato quale snodo delle iniziative in materia di sicurezza urbana.