Effettuato ieri sera un servizio straordinario di controllo agli esercizi pubblici; coinvolti, oltre al personale della polizia di stato, uomini della polizia scientifica, Carabinieri, militari della guardia di finanza con una pattuglia di cinofili, Polizia Municipale e due dipendenti dell'ispettorato del Lavoro. Come nelle altre operazioni simili, sono stati controllati gli esercizi pubblici per i quali erano pervenuti esposti e che erano stati attenzionati dalle pattuglie delle forze dell'ordine nelle giornate scorse. In particolare è stato effettuato un controllo nella piazzetta della Loggia dei Banchi dove diversi commercianti si erano fatti parte attiva nel segnalare anche tramite un esposto alcuni episodi di spaccio e di consumo di sostanze stupefacenti.
L'unità cinofila della Guardia di Finanza ha sequestrato ieri sera 2 grammi e mezzo di marijuana a un cittadino italiano (G.P. del 1982 spezzino) che aveva attirato l'attenzione con il suo sospetto al passaggio delle pattuglie delle forze di polizia: controllato dal cane, è stato trovato positivo. Lo stupefacente è stato sequestrato e lui è stato segnalato alla Prefettura in quanto assuntore.
Nel corso di questo controllo si è proceduto anche a notificare la chiusura dell'esercizio Enfasis in viale Fieschi a seguito dell'emissione dell'articolo 100 del tulps per la durata di 20 giorni al titolare, un cittadino albanese del 1984.
L' articolo 100 è stato adottato dal Questore della Spezia a seguito di numerosi interventi effettuati nei mesi scorsi. Le forze dell'ordine, sia Polizia di Stato che Carabinieri, erano intervenuti in varie occasioni per fatti di sangue verificati nei pressi del locale: tra i casi ricordiamo quello del 25 aprile del 2017, quando gli agenti erano intervenuti a seguito di un accoltellamento che si era verificato nelle immediate vicinanze del locale, ma che era il risultato di una lite iniziata all'interno del locale stesso. In quella circostanza una persona era rimasta ferita con arma da taglio dopo essere stata colpita da un giovane extracomunitario. Il 21 gennaio di quest'anno, poi, un altro intervento a seguito di un accoltellamento. Anche in questo caso la lite si era originata per futili motivi all'interno del locale ed era proseguita all'esterno con un'aggressione con arma da taglio ai danni di uno degli avventori coinvolti con prognosi di 15 giorni.
Il 12 marzo un'altra colluttazione tra avventori proseguita poi all'esterno del locale: in quel caso due gruppi di sudamericani avevano dato il via ad una litigata, sfociata poi nel ferimento al volto di uno dei soggetti coinvolti con una bottiglia di vetro. Infine, il 22 aprile, un avventore ha provocato un violento litigio all'interno del locale con successivo ricorso alle cure mediche e anche in questo caso 30 giorni di prognosi per varie fratture al volto.
Considerato anche che dai controlli effettuati all'interno del locale si era sempre evidenziata la costante esercizio di persone pregiudicate, la conclusione alla quale si è giunti è che attualmente il locale costituisce un pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il Questore ha valutato l'opportunità di sospendere l'autorizzazione di pubblico esercizio per 20 giorni a decorrere dal giorno successivo la data di notifica, avvenuta ieri sera. Fuori come sempre deve essere riportata la dicitura su un foglio o su un cartello con dimensioni non inferiore al modello A4 "attività di somministrazione di alimenti e bevande sospesa per ordine dell'autorità di pubblica sicurezza".