La Condotta Slow Food Golfo dei Poeti, Cinque Terre, Val di Vara, Riviera Spezzina, da sempre impegnata con progetti e attività educative per grandi e piccoli, partecipa allo Slow Food Day di quest’anno, il cui argomento a livello nazionale è incentrato su “I Cereali e la Farina”.
Il tradizionale appuntamento primaverile di Slow Food Italia è dedicato infatti al grano tenero e alle farine, ingrediente primario della nostra dieta di cui però, troppo spesso, non sappiamo abbastanza.
In programma ci sono due appuntamenti, uno il 21 aprile alla spezia e l’altro il 23 a Levanto. Sono incentrati sul motto “Mettiamo in tavola un futuro migliore”, due occasioni per approfondire la nostra conoscenza sulla coltivazione degli antichi cereali in Val di Vara e sulla varietà di farine, da come vengono macinate e miscelate ai migliori utilizzi in cucina. Ogni passaggio, dalla coltivazione in campo del grano all’acquisto della farina, ha ricadute sulla nostra quotidianità, oltre che sul nostro territorio e poi sul prezzo del prodotto finito. Che dire poi di intolleranze e allergie? Il tema è letteralmente esploso in questi ultimi anni, ma equivoci e disinformazione la
fanno da padroni, così come gli escamotage delle grandi aziende di prodotti trasformati.
Ma salute e benessere possono andare a braccetto con piacere, gusto e salute? Per cercare di dare una risposta a questi dubbi, la rete di Slow Food, e in particolare la Condotta Slow Food Golfo dei Poeti, Cinque Terre, Val di Vara, Riviera Spezzina mette in campo attività educative per grandi e piccoli, degustazioni, pranzi e cene, iniziative all’insegna della convivialità e della passione per il cibo Buono, Pulito e Giusto.
Chi parteciperà agli eventi in programma potrà acquistare un sacchetto di farina, a sostegno dei progetti, con i consigli e le ricette per il migliore utilizzo in cucina.
SlowFood ha anche pensato a un questionario tutto dedicato alle farine: per capire dove i consumatori le acquistano, quali siano le loro preferenze, a cosa si fa attenzione in etichetta. La compilazione permetterà di capire quanto sappiamo e cosa vorremmo conoscere come consumatori per un acquisto più consapevole.
Lo Slow Food Day vuole anche raccontare al grande pubblico cosa fa l’Associazione, quali sono i suoi progetti e quale futuro è impegnata a costruire. Dagli Orti scolastici, dalla catalogazione dei prodotti da salvare, facendoli salire sull’Arca del Gusto, ai Presìdi Slow Food, tutti progetti concreti per tutelare la Biodiversità e i saperi tradizionali: questo è possibile con il sostegno e l’impegno dei soci.
La Condotta Slow Food Golfo dei Poeti, Cinque Terre, Val di Vara, Riviera Spezzina da tempo è impegnata su questo fronte con il progetto di recupero degli antichi Grani che, in collaborazione con l’UNISG - Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Bra (Cn), Rete Semi Rurali e AIAB Piemonte, segue e affianca i produttori e trasformatori locali.
La Condotta ha fissato quindi due appuntamenti per celebrare lo Slow Food Day.
Il primo alla Spezia a partire dalle ore 15:00 di sabato 21 aprile presso il Parco delle Clarisse, inserito nell'ambito del progetto "ORTO IN CONDOTTA" in collaborazione con la Scuola Media "Mazzini/Pellico” dove parteciperanno: Nadia Filippetti, socia Slow Food e produttrice in Val di Vara di antichi cereali che guiderà gli alunni nel percorso che porta dalla semina alla trasformazione dei grani. Maria Silvia Persello, già responsabile degli Orti Scolastici della Condotta. Giampaolo Barrani, vice Presidente Slow Food Liguria e Consigliere Nazionale Slow Food Italia. L’invito a partecipare è rivolto in particolar modo alle famiglie e comunque a tutti coloro che sono interessati a conoscere da vicino tutta la filiera cereali-farina.
Secondo appuntamento è il 23 aprile a Levanto alle ore 19:00 presso il Circolo Anspi San Gottargo. Altra occasione per incontrare produttori degli antichi cereali della Val di Vara, i produttori dell’"Associazione per la salvaguardia della vallata Levanto" impegnati in nuovi progetti di mantenimento del territorio e di antiche varietà di fagioli.
Sarà un’altra occasione di confronto sulla qualità e il valore dei prodotti, l’uso della Pasta Madre, attraverso le esperienze dei protagonisti. Seguirà un momento conviviale con degustazioni legate alla tradizione del territorio offerte dai partecipanti.
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