Presentata oggi, 29 marzo, l'iniziativa menù tipico Ligure che vedrà coinvolti, il giorno di Pasquetta, 2 aprile, i pazienti ricoverati all'ospedale Sant'Andrea della Spezia al San Bartolomeo di Sarzana e nella struttura San Nicolò di Levanto.
"Saremo nei reparti, dove possibile, e con i pazienti ai quali non saranno state date indicazioni mediche contrarie, per passare insieme un giorno di festa (e quindi un giorno a volte difficile) per i malati, le famiglie, e gli operatori impegnati nel lavoro quotidiano", così ha introdotto l'iniziativa Andrea Conti, Direttore Generale, che il 2 aprile sarà all'Ospedale Sant'Andrea assieme all'assessore regionale alle infrastrutture, ambiente e protezione civile, Giacomo Giampedrone; il direttore sanitario Maria Antonietta Banchero invece sarà al San Bartolomeo di Sarzana insieme alla senatrice Stefania Pucciarelli; coinvolti nell'iniziativa anche il consigliere regionale Andrea Costa e l'onorevole Manuela Gagliardi.
"L'iniziativa- ha aggiunto la Senatrice Stefania Pucciarelli- è stata realizzata d'intesa con la regione Liguria e Alisa, allo scopo di donare un momento di serenità a pazienti costretti a trascorrere le festività pasquali in ospedale" e, come ricordato da Conti: "Vuole anche valorizzare e favorire uno stile alimentare corretto come quello Mediterraneo attraverso la produzione di piatti tipici e l'utilizzo di prodotti della tradizione regionale e locale. Il menù, sia a pranzo che a cena, prevede piatti tipici come le lasagne al pesto, la focaccia o il baccalà con patate e olive taggiasche".
La Liguria è la prima regione ad aver pensato ad iniziative del genere e non è la prima volta che questo progetto viene messo in atto: un'iniziativa simile era stata presentata a Savona durante la Giornata del Malato che sicuramente verrà riproposta a febbraio dell'anno prossimo, ma potranno essere previsti ulteriori momenti simili.
Presenti nei reparti il giorno di Pasquetta anche gli studenti dell'istituto alberghiero che presenteranno e spiegheranno i piatti insieme al personale di CIR Food, cooperativa italiana di ristorazione alla quale compete il servizio degli ospedali spezzini e la realizzazione dei pasti del menù speciale.
"Siamo contenti di partecipare a questa iniziativa proprio perchè crediamo che l'ospedale debba e possa essere molto di più rispetto ad un luogo di degenza- ha concluso Giorgio Olivieri, di CIR- l'obiettivo è che questi luoghi possano integrarsi sempre di più con il territorio, dove i malati possono trovare i prodotti tipici che conoscono nelle loro case o che imparano a conoscere proprio nelle strutture di cura".