Tavoli, bottiglie e bicchieri: così si presentava la sala del Centro Sociale di Molicciara, nella quale si è svolta la quarta edizione dell'Anteprima di "Benvenuto Vermentino". Un arredamento molto diverso da quello che si trova quando c'è il Consiglio Comunale perchè il tema principale di ieri pomeriggio non era la politica e il territorio, ma il vino: produttori, commercianti e aziende vinicole si sono riunite per qualche ora per la degustazione delle nuove bottiglie di Vermentino che saranno le protagoniste della nuova edizione di "Benvenuto Vermentino" che si terrà quest'estate. Un momento di riunione e di confronto per tutti i big del settore, i quali, tra un bicchiere e l'altro, hanno discusso di pregi e difetti del vino, delle caratteristiche climatiche che ha avuto l'annata, di commercio e molto altro, in un pomeriggio che si può definire addirittura didattico per chi vuole migliorare sempre di più il proprio prodotto.
La degustazione è stata organizzata in batterie da 4 vini ciascuna, 32 prodotti in totale, che sono finiti nella bocca degli assaggiatori, i quali, al termine di ogni batteria, si sono lanciati in considerazioni e commenti molto precisi e tecnici. Nel tavolo di fronte ai partecipanti c'era il Sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello il quale rompe il ghiaccio dicendo: "Questa anteprima è il modo di far incontrare produttori, stampa, enologi e altri che fanno parte del mondo del Vermentino del Colli di Luni, in attesa della manifestazione più importante".
A coordinare i lavori erano presenti Marco Razzano, referente didattico Ais (Associazione Italiana Sommelier) e Ivonne Ricobaldi, delegata della provincia della Spezia della stessa associazione. Il primo dei due segue il Sindaco e dichiara: "Bisogna lavorare per fare un focus sui prodotti del 2017- poi commenta l'annata- è stata una stagione che ha avuto un clima particolare: è stata un'estate molto calda e poco piovosa, ma l'uva ha reagito bene, e qualche pioggia pre vendemmia è servita a stressare un po' meno le viti prima del raccolto".
Poi Valentino Ciarla è il primo dei 3 enologi che prende la parola: "Il Vermentino ha bisogno di luce, ma ci voleva un pochino di pioggia in più. Questa annata è stata dura per l'uva: ha perso un po' di freschezza a causa delle temperature elevate e della poca pioggia, ma in compenso il vino ha acquisito dei sapori più aromatici, quasi tropicaleggainti". Giorgio Bacigalupi e Francesco Petacchi sono gli altri due enologi che hanno partecipato all'evento e si sono espressi anche loro, condividendo la tesi espressa da Ciarla e da molti dei presenti in sala, che sono intervenuti dopo di loro durante la degustazione. I vini sono stati serviti in ordine di gradazione alcolica, dalla più bassa alla più alta e con l'etichetta coperta, che è stata svelata solo alla fine, in modo tale che chiunque potesse parlare liberamente del vino che aveva nel bicchiere. L'evento si è concluso con qualche parola in più sul commercio e sul marchio, con un confronto diretto tra i vari esponenti delle aziende vinicole del territorio.