Un convegno con ospiti d’eccezione quello che si terrà giovedì 22 febbraio (a partire dalle ore 9:15) nella sala multimediale di Tele Liguria Sud organizzato da Confedilizia, Duferco Energia, Coram e Gesticond. In apertura ci sarà il saluto del sindaco Pierluigi Peracchini e a seguire interverranno Renato Oldoini (presidente di Confedilizia La Spezia), Massimo Bargiacchi (presidente di nazionale di Gesticond), Antonio Gozzi (presidente Duferco Energia), Luca Masini (direttore commerciale Duferco Energia) e Federico Testa (presidente Enea). “Cosa si dirà in questo convegno? il titolo sintetizza la tematica “Riqualificazione energetica e interventi antisismici: le opportunità di risparmio per l’utente finale” - ha dichiarato Renato Oldoini (presidente di Confedilizia La Spezia) - Ovviamente gli utenti finali sono le famiglie, in particolare i condomini. Questi interventi sono stati individuati anche dalla politica che ha dato la cessione del credito d’imposta.
Fino al 31 dicembre 2016 una famiglia doveva trovare le risorse da investire e poi successivamente riscuotere il credito d’imposta in 10 anni. Questa ricerca comportava un impegno con le banche, poi si svolgevano gli interventi prevalentemente sulla ristrutturazione, con un po’ di risparmio energetico, sempre e comunque con il credito d’imposta. La novità è scattata nel 2017 e confermata nel 2018 con la finanziaria, ovvero la cessione del credito d’imposta: cioè le gente non deve più andare a cercare i soldi grazie a questa possibilità.
La cessione però a chi si fa? La legge dice che la cessione del credito non la si può fare ne a banche, ne a intermediari ed è su questo che Confedilizia ha trovato Duferco che si accolla e monetizza il credito d’imposta. Esempio: su un costo di 500mila euro, calcolo una media di detraibilità (credito d’imposta) del 70% che corrisponde a 350mila euro che vengono assorbiti e monetizzati. Rimangono da tirare fuori 150 mila euro che ad esempio per 10 unità abitative sono 15mila euro a famiglia che restituiti in 6 anni sono 200-300 euro al mese, con una casa che si patrimonializza del 35-40%”. Duferco Energia è una mutilazione a capitale italiano (liguri), opera nella siderurgia e da una decina di anni anche nel mondo dell’energia. Ad oggi ha in portafoglio circa 50000 condomini in Italia, per un totale clienti di 150000. “La detrazione fiscale può arrivare fino all’85% per l’abbassamento di due classi. Partendo da un minimo del 70% fino all’85% c’è una forchetta ampia per cui si possono risparmiare un sacco di soldi, grazie a questo accordo fatto con Duferco - afferma Francesco Nobile (presidente Gesticond) - C’è anche da dire che Confedilizia si sta muovendo su diversi ambiti, anche per quel che riguarda la rimanenza, si cerca di fare in modo che i condomini siano meno tartassati”.