Il giurista ambientale spezzino Marco Grondacci torna a parlare di porto e dragaggio, commentando, sui social, l'ultimo comunicato difuso della Port Community; di seguito il testo integrale del post, pubblicato nelle scorse ore.
"Leggo sui mass media locali che la port community degli operatori portuali 'ha ottenuto dall’Autorità di Sistema Portuale garanzie per una rapida conclusione dei lavori di dragaggio dei fondali del porto' (Qui).
Vorrei sommessamente ricordare a questi signori che è tutt'ora in corso un procedimento giudiziario sulle modalità del dragaggio nel porto della Spezia.
Quindi, oltre che rapida, la conclusione dei dragaggi dovrà essere rispettosa della legge e delle prescrizioni autorizzatorie a differenza di come è stato fino ad ora con la garanzia di una efficace terzietà degli enti di controllo a differenza di come è stato fino ad ora. Non lo dico solo io, ma una sentenza della Cassazione. (Qui il commento sul blog Note di Grondacci).
Anche perché se sono sacrosanti i diritti degli operatori portuali lo sono altrettanto quelli degli operatori turistici, degli operatori della itticoltura e acquacoltura per non parlare di tutti i cittadini spezzini.
Il golfo spezzino è un bene comune non è proprietà dei terminalisti!"