Dal primo febbraio grandi novità al campo Montagna. Con la posa delle luci sul rettilineo della pista blu e l'affidamento ai volontari della Fidal della pulizia e della chiusura serale, prende avvio la fase sperimentale che durerà tutto il 2018, come ha spiegato in commissione consiliare l'assessore allo sport Lorenzo Brogi, affiancato dalla presidente Maria Grazia Frijia e dall'ingegner Rolla, presenti anche alcuni consiglieri di minoranza tra cui Massimo Lombardi e Paolo Manfredini.
"Il 2018 sarà un periodo transitorio che ci servirà a capire che appeal ha la città verso l'area - ha dichiarato Brogi - prima del bando pubblico con il quale affideremo o l'intera area o lotti di essa a uno o più soggetti privati disposti a investire".
Sulla gestione della porzione più commerciale del sito - ovvero l'area tennis, calcetto, volley, basket e futuro bar con punti di ristoro - pesano come macigni le clausole della convenzione- capestro stipulata a luglio 2015 dal Comune con Difesa servizi.
Una, in particolare, fissata all'art. 4, che prevede: "nel caso in cui gli introiti lordi derivanti dalla gestione economica del complesso immobiliare locato comportino, a qualunque titolo, un ritorno complessivo superiore ad euro 200.000/anno, che il conduttore verserà al locatore una quota pari al 50% del valore eccedente il suddetto importo".
Tradotto dal burocratese: il padrone di casa (Marina Militare alias Difesa Servizi) invece di essere contento di ricevere dal Comune un canone di 100.000 euro l'anno, lasciandolo a Palazzo Civico tutti gli oneri di ordinaria e straordinaria manutenzione (circa 300.000 euro), con il diritto per i dipendenti militari e civili della Difesa di poter usare gratis tutte le strutture, con questo articolo 4 impone una sorta di "ritorno economico" sugli eventuali futuri utili derivanti dallo sviluppo di attività produttive, che non a caso hanno mandato deserta la prima procedura andata in scena un anno fa.
Aspettando un'auspicata revisione di quella convenzione-capestro, per il 2018 varranno per tutti le tariffe in base al tipo di sport a prezzi tutto sommato competitivi: la card annuale individuale per entrare in pista e utilizzare gli spogliatoi costa 100 euro, ovvero 8 euro e spiccioli al mese. La cifra individuale cala per i tesserati Fidal, dai 50 agli 80 euro a testa in base al numero di tesserati della singola Asd.
Novità in vista anche gli orari: per gli atleti con la card l'anello blu sarà utilizzabile dal lunedì al sabato dalle 8 alle 19,30, la domenica dalle 8 alle 13.
Sarà gratis anche l'accesso alle scuole, previa richiesta all'ufficio sport del Comune. Gratis anche l'ingresso al parco, oltre alle discipline del basket, volley e campestre ma senza l'utilizzo degli spogliatoi e delle docce. Per calcetto e tennis senza la card annuale da 100 euro (acquistabile direttamente al Montagna oppure onlime, serve solo un documento d'identità) il campo a cinque costa 40 euro, quello da tennis 10 euro l'ora, con sconti se alcuni giocatori hanno la card: per il singolo se un giocatore ha la card il campo costa 5 euro, gratis se entrambi sono "cardati". Nel doppio si scende da 10 euro l'ora a gratis: se nessuno dei 4 ha la card si paga 10 euro, 7,50 euro se uno solo ne è munito, 5 euro se sono due i possessori , 2,50 se sono tre e zero euro se tutti e quattro i tennisti hanno la card.
Nel calcetto il discorso è analogo: si passa dal pagare 40 euro se nessuno dei 10 giocatori è munito di card, scalando via via a 36,32,28,24,20,16,12,8,4 euro in base al numero dei giocatori "tesserati" con il Montagna, con la possibilità di utilizzare le docce e le spogliatoi nuovi fiammanti.
Le prenotazioni dei campi da calcetto e tennis devono essere effettuate esclusivamente attraverso il portale online, anche scaricando la app sul telefonino.