Hanno ricevuto il celebre “basco verde” ed entreranno a far parte delle Forze Speciali della Marina Militare solo 3 giovani militari dei 21 partecipanti al corso. Un lungo e impervio cammino, di certo non è cosa per tutti come tiene a sottolineare il Comandante della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano che dal 2006 al 2008 è stato Comandante del COMSUBIN (Comando subacquei e incursori): “Oggi è la giornata dei tre neo-brevettati. Il COMSUBIN è un’eccellenza del paese. Sono partiti in ventuno e sono arrivati in tre, una percentuale anche elevata rispetto a quelli che sono gli standard. Stiamo parlando di 11 mesi durissimi, in cui prosegue solo chi è veramente determinato ed ha una grande volontà di arrivare, non tutti hanno queste capacità. Non posso che congratularmi con voi per il risultato ottenuto. Parliamo di una selezione durissima, ricordo due attività in particolare: la 40 chilometri e la 6.000 metri in mare che sono due attività molto impegnative in cui tutto il reparto e tutti gli operatori anziani affiancano questi ragazzi per fargli coraggio. Il successo di questi nuovi tre operatori non è solo loro, ma di tutto il reparto e per la Marina. Certo, il numero non è quello che vorremmo: senza abbassare gli standard dobbiamo trovare delle soluzioni strutturate che consentano di allargare il numero di uomini che possano entrare nei ranghi del GOI (Gruppo Operativo Incursori). Sul personale umano la Marina e le Forze Armate continueranno ad investire”.
Il corso ordinario incursori dura circa un anno e si suddivide in quattro fasi dove gli allievi ricevono una preparazione fisica e un addestramento per condurre operazioni subacquee, anfibie e terrestri.