Presentata l’iniziativa che, nelle intenzioni della giunta Peracchini, servirà a riportare in auge una manifestazione storica, antecedente alle più blasonate Viareggio e Venezia. Obiettivo: destagionalizzare l’afflusso turistico e recuperare una antica tradizione della città. Una tradizione fatta di maschere uniche, come Batistòn e Maìa, di canzonette recuperate dal valore non solo artistico ma anche storico, di ironia e allegria, con i bambini protagonisti e occasione per favorire l’apprendimento della storia cittadina e del dialetto da parte dei più giovani.
Se si pensa al carnevale di Viareggio e Venezia si può osservare come l’evento, che coinvolge migliaia di persone, sia fondamentale per destagionalizzare l’afflusso turistico in due città che in realtà vivono di turismo specialmente in alta stagione. Avere un evento come il carnevale, potenzialmente in grado di richiamare turisti da ogni dove, è oggi necessario specialmente in vista della realizzazione del DMO (Destination Management Organisation) di prossima presentazione. Oltre al vantaggio economico di attrarre turisti anche nel periodo invernale, l’evento sarà molto utile anche per quanto riguarda il recupero delle tradizioni locali. L’ultimo Carnevale spezzino risale infatti al 1994 e da allora se ne è persa traccia. Molte le iniziative in programma che coinvolgeranno non solo i bambini, veri protagonisti delle sfilate in maschera, ma anche le famiglie e tutta la cittadinanza.
E’ stato quindi presentato questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo Civico il programma del Carnevale Spezzino 2018, organizzato dall’Associazione Prospezia insieme agli Assessorati alle Attività Produttive, Cultura e Turismo e Città dei Bambini del Comune della Spezia.
Presenti il Sindaco Pierluigi Peracchini, l’Assessore alle Attività Produttive Lorenzo Brogi, l’Assessore alla Cultura e Turismo Paolo Asti, l’Assessore alla Città dei Bambini Giulia Giorgi, Marco Tarabugi e Maurizio Damerini (da noi intervistati) in rappresentanza della Prospezia e Giacomo Paolicchi, Conservatore responsabile del Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana”.
Quest’anno infatti il ricco programma delle iniziative – oltre al tradizionale concorso mascherato con le sfilate in costume in piazza Cavour – si arricchisce di una valenza culturale che approfondisce le origini storiche di una manifestazione ancora più antica di quella viareggina.
L’evento clou è previsto domenica 11 febbraio in Piazza Cavour, con banchi gastronomici, sfilata delle mascherine e concorso a premi. L’amministrazione ha così voluto ricreare l’antica atmosfera del Carnevale spezzino, coinvolgendo sia il centro città, con la cittadella del Carnevale in piazza Cavour come luogo di incontro e di festa, sia piazza Verdi e il Quartiere Umbertino, da cui partiranno le due sfilate in maschera.
ll calendario dei festeggiamenti prende il via domenica 28 gennaio alle ore 17.30 al Museo Etnografico Podenzana con l’apertura della mostra temporanea “Carnevale al Museo”, dal titolo “Carlevà. Il carnevale alla Spezia tra Ottocento e Novecento”. Fino al prossimo 19 marzo verranno riprodotti i costumi del Batiston e Maia, che saranno utilizzati anche il giorno della sfilata e del concorso mascherato in Piazza Cavour. Il tutto all’interno del progetto di alternanza scuola-lavoro fra il Museo e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Einaudi-Chiodo della Spezia. In occasione della mostra verrà proposto alle scuole cittadine e della provincia un laboratorio didattico al costo di € 2,00 a bambino; ad oggi hanno già aderito tre istituti.
Sarà poi allestita una sala in cui verranno esposti i testi originali delle canzonette, i filmati, le foto, le gigantografie e la storia del Batiston. La canzonetta storica è all’origine del Carnevale spezzino. La prima testimonianza scritta è costituita proprio da una canzonetta del 1859; in genere gli argomenti trattati avevano carattere locale e il tono era spesso satirico, per dare agli spezzini la possibilità di esprimersi in libertà, almeno una volta all’anno. Era l’unica voce viva e autentica della gente, e i testi, distribuiti su fogli volanti, erano accompagnati dalla musica.
Al Museo “Podenzana” sarà infatti organizzato un evento che prevede la recitazione di canzonette storiche del passato. Infine, al termine della mostra, in occasione della festività patronale di San Giuseppe, saranno lette le canzonette in spezzino all’interno del Museo.
Gran finale domenica 11 febbraio in Piazza del Mercato, dove a partire dalle ore 10.00 inizierà la registrazione e iscrizione gratuita delle mascherine (da 0 a 12 anni). Alle 12.00 “A pranzo con Batiston”, dove saranno presenti i banchi gastronomici del Consorzio Mac della Piazza. Alle 14 prendono il via i due cortei in maschera, uno da Piazza Brin, l’altro da Piazza Verdi, che confluiranno in Piazza Cavour. Alle 15.00 Batiston e Maìa daranno inizio al concorso mascherato, con fanti e fantele in passerella.
Al termine le premiazioni: premio alla migliore mascherina maschile e femminile; premio alla mascherina più originale, maschile e femminile; Premio Batiston 2018, conferito alla maschera maschile che meglio ha raffigurato il Carnevale spezzino); Premio Maìa 2018, attribuito alla maschera femminile che meglio ha raffigurato il carnevale spezzino; Premio Re Carnevale (la maschera più irriverente e sprugolina); Premio “Città della Spezia” alla migliore mascherata di gruppo, ed altri premi.