Sì perché Jonnhy, splendido esemplare di gabbiano reale, come tanti suoi simili ormai un flagello urbano per la nostra città si distingue però dai parenti pennuti per un tocco di classe. Secondo alcuni testimoni oculari lui arriva solo soletto verso l'ora di pranzo in via dei Mille e si guarda intorno prima di piazzarsi sul tetto di una delle macchine in sosta a pettine in quel tratto di strada, preferibilmente sopra supercar tedesche e ad essere precisi Audi, Mercedes o Bmw. "All'inizio io e mio marito Giorgio pensavamo ad una coincidenza - racconta Sandra, che ha ormai adottato Jonnhy - poi giorno dopo giorno abbiamo constatato questa sua particolarità, scattando anche delle foto perché ci faceva troppo ridere". Lo sa che è vietato dare da mangiare ai gabbiani? "Sì ma con Jonnhy è andata così: all'inizio puntava i cestini all'angolo svuotandoli dei rifiuti e lasciando un delirio, da quando lo abbiamo in "tutela" ha smesso di fare il vandalo, non sporca le macchine dove si posa e aspetta il suo turno con educazione". Forse sarà un caso che Jonnhy venga immortalato solo sopra le super car, una coincidenza statistica legata magari ad una diffusione delle auto germaniche sicuramente tra le più in voga. Fatto sta che Jonnhy è ormai diventato la mascotte di quel tratto di via, e per modi e gusti automobilistici risulta simpatico anche a chi vorrebbe adottare misure drastiche contro il boom demografico dei gabbiani, ormai padroni incontrastati e davvero troppo abituati alle comodità cittadine e purtroppo ormai quasi dimentichi degli antichi istinti predatori in mare.