Questa mattina abbiamo dovuto comunicare alle Organizzazioni Sindacali l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per il personale impiegato nel cantiere del terzo lotto della Variante Aurelia di La Spezia. Una decisione sofferta, difficile ed amara per l’Azienda.
Ma i termini di legge prevedono la concessione di un solo anno di Cig. Il termine in questo caso scade il 24 gennaio e non ci sono ancora le condizioni per ripartire con i lavori.
Nonostante che sul piano delle intese ci siano stati passi avanti importanti, negli ultimi mesi. Nonostante l’impegno ulteriore del Governo, che ha assegnato nuove risorse per finanziare l’opera, il tutto non si è ancora tradotto in accordi e atti tra la committente ANAS Spa e la società costruttrice, così da anticipare la ripresa dei lavori e scongiurare le misure di messa in mobilità del personale. Resta, infatti, da definire ancora un importante aspetto tecnico, relativo alla necessità di provvedere alle opere di presidio della frana denominata Carozzo, che interessa la galleria Felettino.
Da questo punto di vista purtroppo, non ci sono novità sostanziali rispetto alle situazioni che avevano un anno fa pregiudicato il corretto procedere dei lavori per la costruzione della Variante. Proseguono i tavoli di lavoro con il Cliente ANAS, finalizzati a definire tutti gli atti contrattuali necessari alla ripresa dei lavori, che auspichiamo possa avvenire in tempi rapidi, anche alla luce della ultima proposta avanzata dalla Società ad ANAS.
L’apertura della procedura di licenziamento collettivo arriva dopo che sono trascorsi circa dodici mesi dall’avvio dalla Cassa integrazione guadagni, e dopo che la Toto ha avanzato proposte per rimuovere gli ostacoli che impediscono il completamento dell’opera.
La procedura interessa 160 lavoratori impiegati in questo cantiere. Alcuni dei quali, per l’esattezza 85 unità, in pieno accordo, sono stati temporaneamente impiegati in altre attività e in altri cantieri della Società nel resto del Paese. Dunque, il provvedimento riguarderà nell’immediato 75 persone.
Ribadiamo quanto già affermato un mese fa nel corso dell’audizione davanti alla commissione del Comune della Spezia: “Riprendere prima possibile i lavori nel cantiere della Spezia è una priorità della Toto, ma devono sussistere tutte le condizioni tecnico giuridiche e di sicurezza per poterlo fare”.
Da parte nostra abbiamo ribadito anche ai sindacati la nostra volontà di arrivare rapidamente a una svolta, per ripartire a pieno regime nelle attività di realizzazione delle opere.
Toto Holding