A novantacinque anni appena compiuti, si è spenta oggi, 8 gennaio, nella sua casa di Fossitermi.
Anna Ferrari è nata il 6 gennaio 1923 ad Albareto, dove avrebbe poi dovuto sottostare all’occupazione nazista della propria casa, e a soli diciassette anni aveva già aperto a Borgotaro (Parma) la sua prima lavanderia. Qui conobbe Franco Campigli, produttore di vini a San Gimignano, con cui si fidanzò. Franco, che aveva clienti anche alla Spezia, sapeva che in questa città non c’erano ancora lavanderie ma, con la Marina Militare, essa era un potenziale serbatoio dall’utenza illimitata. Fu così che, nell’immediato dopoguerra, all’inizio degli anni Cinquanta, Anna Ferrari aprì “La Rapida” in corso Cavour, seguita poco dopo da un altro esercizio in via Sant’Antonio. In questo modo, lavorando sodo almeno una dozzina d’ore al giorno, l’energica Anna ha fatto fronte non solo alle divise della Marina Militare prima e al tovagliato delle navi da crociera poi, ma ha pure iniziato a questa attività decine di lavoranti che a loro volta hanno aperto altre lavanderie cittadine. Fra i suoi clienti fissi anche molti colleghi negozianti di corso Cavour e via del Prione; fra le sue collaboratrici più affezionate Ivonne Tartarelli; fra le specializzazioni delle sue tintorie il trattamento di pelli e pellicce. Per tutto questo alla fine della sua carriera è stata insignita della medaglia d’oro al lavoro.
L’hanno amorevolmente assistita il figlio dott. Roberto Campigli, geriatra dirigente del nosocomio di Sarzana, e la nuora Benedetta Maria Eguez, infermiera del reparto di pneumologia; le sono stati accanto i nipoti Matteo e Rachele, entrambi studenti liceali, le badanti Michela e Lucia, l’amica Maura Cozzani e la consuocera Maria Luisa Eguez, scrittrice spezzina.
Le esequie si terranno mercoledì 10 gennaio alle ore 15 nel santuario francescano di Sant’Antonio da Padova, a Gaggiola.