Il programma, prodotto in collaborazione con Anpal e Ministero del Lavoro, va in onda ogni domenica, alle 13.00; il giornalista Federico Ruffo mette a fuoco "tutti gli strumenti che possono consentire, a giovani e meno giovani, di trovare un lavoro, intraprendere un percorso di formazione o di mettersi in proprio" e nella puntata andata in onda ieri, La Spezia è stata protagonista.
Per le tecnologie marine La Spezia è il posto giusto, con la sua tradizione di industria navale civile e militare molto sviluppata, che ha permesso la costituzione e la crescita di un Distretto a supporto delle aziende produttrici della filiera navale e nautica.
Ai microfoni di Rai3 il presidente Lorenzo Forcieri, che ha spiegato: "Ci rivolgiamo a figure professionali specializzate, come Ingegneri, esperti in biologia e biologi marini, ma soprattutto si tratta di figure che dopo gli studi universitari vengono formate con dei processi di alta formazione per svolgere questi nuovi lavori nell'ambito delle tecnologie marine: quindi parlando di ricaduta occupazionale il risultato è ottimo". Come spiegato dallo stesso Forcieri: "Su 80 assegni di ricerca che abbiamo sviluppato in questi anni ben 78 hanno immediatamente, dopo il corso, trovato occupazione e sono stati assorbiti dal sistema industriale delle nostre imprese".
Il DLTM, come sappiamo, supporta metodi per la ricerca e sviluppa progetti di innovazione per le imprese raggruppando grandi aziende liguri e nazionali e ben 101 piccole e medie imprese che partecipano al distretto attraverso un consorzio: "Del Distretto- ha commentato Forcieri- fanno parte anche centri di ricerca come l'Università di Genova e la Camera di Commercio".
Insomma, per una volta, essere alla Spezia equivale all'essere al posto giusto.
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