La spiaggia del paese si è riempita di intrepidi nuotatori, più di 80 gli iscritti, pronti ad onorare la quinta edizione del Cimento Catodico o, come scherzosamente definito dagli stessi organizzatori, la quinta edizione dell’evento di “Masochismo marittimo”. Nuvole, pioggerella incostante ed un vento insistente hanno benedetto questo evento che in fondo, più che una vera sfida se non con se stessi, è una festa conviviale e una specie di terapia di gruppo che rafforza la propria considerazione, l’unione tra i partecipanti e sublima il rapporto naturale con il mare. Come da antiche memorie anche una purificazione dello spirito in ricorrenza della Pasqua, quando tradizionalmente si effettuavano i primi cimenti. Dagli anni '90 in poi questa pratica è stata proposta in versione natalizia sino a diventare oggi un ricco calendario di cimenti organizzati, dove ognuno può unirsi e ritrovarsi di luogo in luogo. L'evento santerenzino è infatti inserito nel "Circuito dei Cimento Liguri" che si svolgono nei vari centri delle due Riviere. Il Cimento Catodico (qui il nostro servizio per l'edizione scorsa) deve il suo nome al fatto che i promotori sono tutti e tre ingegneri, Fabio Bertella, Marco Pini e Norbert Frok, del patrocinante “Trittico Natatorio Santerenzino”. In prima linea come sempre i due fratelli Ceppodomo che 20 anni fa, in un gruppo ristretto di 5/6 amici si ritrovarono nella spiaggia di Fiascherino per festeggiare la vigilia di Natale con auguri, brindisi e un tuffo propiziatorio nelle fredde acque. Per la prima volta il Sindaco del Comune di Lerici, Leonardo Paoletti, appassionato ormai del genere, è stato trattenuto da un impegno istituzionale, a farne le veci gli Assessori Russo e Gianstefani.
Le danze sono state aperte dalle befane subito dopo le foto di rito, schizzi, applausi e gelido impatto con il mare di gennaio, i più aitanti hanno nuotato sino alla diga, altri hanno optato per una veloce immersione. Per tutti l’euforia della partecipazione, la sensazione di benessere dopo il freddo bagno e le chiacchere intorno al falò avviato in spiaggia, accompagnate dal vin brulè, panettone e dall’irrinunciabile focaccia ligure. La sicurezza è stata garantita in mare dagli operatori SUP RESCUE della Società di Salvamento mentre a terra era presente un'autoambulanza della Pubblica Assistenza di Lerici.