“Questo è un segnale per tutti i delinquenti: il loro tempo è scaduto”. Non usa mezze misure il sindaco Pierluigi Peracchini, che questa mattina ha presentato il nuovo piano sulla videosorveglianza in città, deliberato poco prima dalla giunta comunale.
Una spesa superiore ai 100 mila euro, che finanzierà l’installazione di sei nuovi impianti di registrazione video su tutto il territorio comunale, entro la primavera del prossimo anno. Nel dettaglio, le telecamere verranno collocate ai giardini pubblici, a Fossitermi, in piazza Garibaldi e in viale San Bartolomeo, a Fossamastra.
Un altro impianto, inoltre, verrà installato nella principale arteria stradale di entrata in città, in via Carducci, per permettere alle forze dell’ordine, in caso di operazioni investigative, di identificare le targhe delle vetture entrate alla Spezia. I sistemi di videosorveglianza in città così saliranno complessivamente a 32.
“IMPEGNO MANTENUTO”
“Gli episodi di vandalismo degli ultimi giorni ci hanno portato ad un’accelerazione sul tema della sicurezza – spiega Peracchini – Oggi in giunta abbiamo deliberato la spesa necessaria per finanziare l’operazione. Questo era uno dei primi punti della nostra campagna elettorale. Inoltre entro Natale abbiamo programmato l’assunzione di 13 nuovi vigili urbani”.
Anche se la Polizia Municipale non è in grado di controllare in diretta le immagini registrate, i filmati vengono ad ogni modo conservati per i sette giorni successivi all’eventuale notizia di reato, in modo da poter essere consultati all’occorrenza. Anche da parte di Carabinieri e Polizia di Stato, in caso di necessità.
“Abbiamo voluto dare un segnale sul tema della sicurezza dopo anni di lassismo – sottolinea l’assessore alla sicurezza Gianmarco Medusei, nell’intervista video al nostro giornale – Ci sarà anche un aumento del numero dei vigili urbani. La sicurezza, a differenza delle giunte passate, per noi è una priorità”.
ANCHE I PRIVATI POSSONO FARSI AVANTI
L’anno scorso in Galleria Goito sono state installate alcune telecamere, acquistate privatamente dai condòmini della zona, che avevano raccolto circa 17 mila euro per finanziare l’intervento. Ora, nell’idea dell’amministrazione comunale, lo schema potrà essere replicato anche in altre zone della città: i privati infatti potranno acquistare autonomamente le telecamere, che poi verranno cedute in comodato d’uso gratuito al Comune e incluse nel sistema di videosorveglianza della Polizia Municipale.
“Come ha funzionato la videosorveglianza fino ad ora? Bene – commenta Alberto Pagliai, comandante della Polizia Municipale – Spesso i filmati hanno facilitato la prosecuzione di indagini, o hanno consentito di reperire ulteriori elementi di prova. Sono strumenti che stanno dimostrando concretamente la loro importanza”.