L'incontro con la Direzione del Gruppo Ferretti, che c'è stato circa un mese fa, per il rinnovo del secondo livello del contratto, non ha portato a trovare una mediazione tra azienda e lavoratori.
Le posizioni restano distanti. Da qui, alla vigilia di un nuovo incontro, che si terrà domani a Forlì, la decisione del coordinamento nazionale delle RSU, congiuntamente a FENEAL-UIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL, di proclamare 8 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti del gruppo.
Sciopero che, stando almeno ai primi dati a disposizione dei sindacati, avrebbe avuto un ottimo riscontro, in tutta Italia ed alla Spezia in particolare dove, addirittura, sembra che solo una impiegata sia entrata al lavoro. Si sono astenuti anche, per solidarietà, i lavoratori delle ditte in subappalto.
Diverse le questioni che fanno sì che le posizioni restino distanti: tra queste la volontà dell'azienda di prevedere, anche se su base volontaria, l'erogazione del 100% del PDR sotto forma di Welfare aziendale.
Il Gruppo ha inoltre ribadito la contrarietà all'applicazione del regime dell’art.18 ai lavoratori assunti dopo l'entrata in vigore del JOBS ACT.
Passa avanti, invece, ma ancora accordo da raggiungere in pieno, per quello che concerne la strutturalità del doppio turno, con la proposta sindacale di 7 ore lavorate a fronte di 8 retribuite. Resta ancora in sospeso la regolamentazione dell’orario di lavoro nei mesi di luglio ed agosto che dovrà essere affrontata attraverso la definizione di accordi tra Rsu e Direzione Aziendale.
Tanti, quindi, i punti ancora aperti.
Per approfondire potete ascoltare le videointerviste realizzate da Gianluca Solinas.