La squadra volante della Polizia di Stato è intervenuta questa notte nel quartiere Umbertino, intorno alle 2.40, poichè alla centrale operativa era giunta segnalazione di una aggressione ai danni di una ragazza.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato una giovane cubana del 1997 r un ragazzo spezzino che hanno raccontato l'aggressione subita poco prima.
I due, dopo aver passato la notte in un locale del centro a ballare, stavano attraversando piazza Brin intorno alle 2.30, quando sono stati avvicinati da un giovane in bicicletta, descritto come un 25enne alto 1,70 m circa, carnagione chiara, capelli corti biondi, presumibilmente dell'est Europa, che indossava un giubbotto scuro e una felpa col cappuccio.
Il ragazzo in bicicletta ha subito avvicinato la coppia e con fare arrogante chiedeva ripetutamente alla ragazza di consegnare i documenti, spacciandosi come poliziotto. A questo punto, visto il secco rifiuto della ragazza, che ovviamente non ha mai creduto alla storia del poliziotto, l'aggressore ha tirato fuori dalla tasca una bomboletta spray al peperoncino che ha spruzzato in direzione di entrambi: l'italiano è riuscito ad evitarlo, ma la ragazza è stata colpita in pieno volto. Accasciata al suolo per il dolore, la ragazza è stata anche colpita al volto con calci e pugni. Nel frattempo il ragazzo italiano è corso in cerca di aiuto all'interno di un panificio, così l'aggressore è fuggito in direzione della stazione centrale a bordo della bici.
I due ragazzi hanno inseguito l'aggressore fino all'altezza di un tabacchino, dove è nato un secondo scontro: i due chiedevano spiegazioni, ma l'aggressore, urlando delle frasi senza senso, è riuscito a scappare per scomparire definitivamente alla vista dei due.
L'ipotesi più probabile è che questo ragazzo biondo abbia agito in questo modo violento senza un reale motivo, forse in preda ad un attacco di follia, perchè entrambi i ragazzi aggrediti hanno dichiarato di non conoscerlo e di non averlo mai visto prima. Sono ovviamente in corso ulteriori accertamenti da parte del personale investigativo della Polizia di Stato, che sta acquisendo anche le immagini delle telecamere per cercare di dare un volto e un nome all'aggressore. La ragazza poi è stata portata al pronto soccorso dove è stata sottoposta alle cure del caso e ha avuto 4 giorni di prognosi.