È nata il 1 maggio 1947, conta 12 unità navali e 2700 uomini. Guidata dal 6 giugno 2016 dal Contrammiraglio Placido Torresi, la Prima Divisione Navale ha salutato l’arrivo di Angelo Virdis.
Questa mattina il passaggio di consegne all’interno della base navale della Spezia, a bordo del cacciatorpediniere Caio Duilio e alla presenza del Comandante in capo della Squadra Navale Donato Marzano.
All’insegna del motto “Sotto il segno di Antares” – in onore all’omonima stella e alla costellazione dello Scorpione, che nella notte tra il 14 e il 15 giugno ’42 portarono fortuna alla Marina italiana, che sconfisse quella britannica nelle acque di Pantelleria – oggi la Prima Divisione Navale, con base alla Spezia, vede almeno cinque delle sue unità impegnate in scenari di diversa importanza, “in mare a guadagnarsi la pagnotta”, come scherza Marzano: in Mediterraneo orientale e occidentale (prima con l’operazione Mare Nostrum, oggi con quelle denominate Mare Sicuro e Sophia), in Atlantico e in Oceano Indiano (con operazioni antipirateria nel golfo di Aden).
“Buongiorno guerrieri! – ha salutato le donne e gli uomini della Marina l’uscente Torresi – Questo purtroppo è l’ultimo giorno in cui mi sentirete chiamarvi ‘guerrieri’. Aver guidato questa squadra, che considero la migliore della Marina italiana, mi ha lasciato un sentimento di grande soddisfazione. Vi ringrazio per aver sempre agito con iniziativa e amor proprio. Vi esorto, guerrieri, a mantenere la rotta del coraggio, dell’abnegazione e della passione per il vostro lavoro. È stato un orgoglio essere il vostro comandante. A te, Angelo, auguro vento in poppa e mari favorevoli”.
Il Contrammiraglio Virdis proviene dal Quartier Generale dell’operazione navale dell’Unione Europea “Sophia” a Roma, dove ha ricoperto l’incarico di Assistente Militare del Comandante dell’Operazione: “Questo comando per un ufficiale – ha detto – rappresenta un traguardo prestigiosissimo. Un sentito ringraziamento va alle famiglie dei marinai, la cui vita a bordo richiede grandi privazioni”.
(Foto e video di Francesco Truscia)