Questa mattina la squadra mobile della Polizia di Stato ha dato esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare dell'ordine di allontanamento dalla casa familiare nei confronti di un cittadino dominicano del 1992, che si era reso responsabile di lesioni e minacce aggravate nei confronti della compagna.
Il 4 luglio la volante era intervenuta in via Fiume per una lite tra conviventi, diventata molto violenta. Il dominicano aveva iniziato a colpire con calci e pugni la compagna, di nazionalità peruviana, e solo l'intervento della madre della ragazza lo aveva fatto smettere.
La vittima era stata portata al pronto soccorso, da dove è poi stata dimessa con una prognosi di 30 giorni per trauma cranico e facciale, contusione del bacino e della zona lombosacrale e frattura delle ossa nasali.
La situazione si è ulteriormente complicata, perchè la vittima ha tentato di coprire il compagno negando di essere stata aggredita, dichiarando di essere caduta autonomamente.
Da subito la Polizia di Stato ha presi accordi con il pm di turno per intervenire in maniera incisiva, cercando di tutelare la vittima. L'uomo era stato già messo al corrente, al momento della denuncia del 4 luglio, che sarebbe stato adottato un provvedimento restrittivo.