La premiazione si è svolta alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale alle politiche giovanili, Lorena Rambaudi e del presidente dell'Arci Liguria, Walter Massa. In totale 700 studenti provenienti da 32 istituti scolastici liguri che hanno presentato 24 progetti tra testimonianze video e fotografie sulle esperienze e le attività sperimentate di servizio civile. Tra i temi proposti: l'ambiente e le fonti energetiche, la comunicazione, il disagio sociale, la biodiversità, la costituzione e la legalità.
Alla premiazione hanno partecipato l'Istituto Galileo Galilei, l'Istituto Gaslini di Genova, il Liceo artistico Paul Klee, il Liceo classico genovese, Mazzini, l'Istituto genovese Nino Bergese, l'Istituto Marco Polo di Genova, , l'Istituto paritario S. Maria Nives, l'Istituto Rosselli, il Liceo classico Colombo, l'Istituto Liceti, il Liceo Misericordia e il liceo Amoretti di Sanremo, l'Istituto tecnico commerciale Colombo di Imperia, il liceo Viesseux di Imperia, il liceo artistico statale, il liceo classico cassini e il liceo scientifico Aprosio. Per Savona gli Istituti Alberti, Boselli, Pertini, il liceo delle scienze umane Da Vinci e il liceo scientifico statale Mazzini Da Vinci e per La Spezia il liceo Mazzini, l'istituto superiore Capellini – Sauro e l'istituto IPSSAR Casini. "Stiamo cercando di rilanciare e salvare il servizio civile regionale – ha detto l'assessore alle politiche giovanili, Lorena Rambaudi – perché pensiamo sia un'attività di promozione e di formazione molto importante per i giovani che, insieme ad associazioni e enti di volontariato, possono venire a contatto con altre realtà, anche difficili, che normalmente non conoscerebbero. Una bella esperienza di cittadinanza attiva per i ragazzi".
L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto sul servizio civile promosso dalla Regione Liguria nel 2006, prima fra le regioni italiane, che ha visto in questi anni l'investimento di circa 1,7 milioni di euro per diffondere tra i giovani di 16-18 anni la cultura della pace, della non violenza e della partecipazione attiva alla vita civile. Dal 2006 il progetto ha visto il coinvolgimento di oltre 3.000 giovani che hanno aderito all'iniziativa per fare un'esperienza arricchente dal punto di vista umano. E l'indice di gradimento è dimostrato anche dal fatto che più della metà dei giovani volontari ha dichiarato con certezza che, tornando indietro, rifarebbe la stessa scelta.