Riceviamo e pubblichiamo questa storia, che arriva dalla nostra Questura.
Il 6 luglio è giunta agli Uffici della Questura della Spezia la commovente lettera di ringraziamento di una mamma.
Le parole che questa Signora ha avuto nei confronti dei poliziotti della “Squadra Volante”, intervenuti nei giorni scorsi a richiesta di una persona minorenne con gravi problemi di salute, che sentiva il bisogno di un contatto e una rassicurazione da parte della Polizia di Stato, ci hanno riempiti di orgoglio.
Vogliamo che lo spirito di umanità e comprensione, dimostrato dagli agenti nella circostanza, sia il faro che illumini sempre il nostro operato nell’essere vicini ai cittadini, soprattutto se fragili e sofferenti.
Ringraziamo Noi la Signora per aver apprezzato la professionalità e l’impegno di chi quotidianamente, talvolta in modo modesto e senza echi mediatici, presta il proprio servizio con disponibilità e umanità.
Riportiamo di seguito la lettera omettendo alcuni passaggi per ovvi motivi di privacy:
“Sono la madre di una persona di minore età che presenta un quadro clinico complesso, (omissis…).
Per ben due volte (omissis…) ha chiesto l’intervento della Polizia di Stato per ragioni che a lei, ma solo a lei apparivano valide.
In entrambi i casi abbiamo ricevuto una prova di empatia e non comuni competenze professionali.
La bontà d’animo degli operatori traspariva da ogni loro gesto. Compreso il mio imbarazzo, mi hanno rivolto frasi piene di umana comprensione. Sono rimasta vivamente colpita perché pareva di dialogare con esperti psicologi.
Modesti e riservati, non mi hanno voluto dire il loro cognome. Solo uno di essi mi ha detto di chiamarsi (omissis…).
Sono tuttavia fiduciosa nella possibilità di identificarli, in base alla sede dell’intervento, avvenuto al nostro domicilio (omissis…)
Ringrazio di cuore tutti voi, sempre vicini al cittadino, soprattutto se fragile e sofferente.”
Lettera firmata