"Ho letto con grande stupore gli articoli apparsi sulla stampa odierna locale nei quali il Segretario della Faisa critica l’acquisto da parte di ATC di un fondo commerciale in Via Chiodo. Non sono stupito dalla critica, sempre legittima, ma, da una parte, dall'intempestività della stessa (il Sig. Bardelli era a conoscenza da tempo dell'investimento deciso da ATC ma ha deciso di intervenire solo ora, possiamo tutti comprendere che il momento è particolarmente ghiotto) e dall'altra dalla probabile scarsa conoscenza delle regole degli investimenti, confondendo quelli mobiliari (gli autobus) con quelli immobiliari (gli immobili) e delle modalità di finanziamento dei medesimi.
Ma ha fatto comodo - il momento è sempre particolarmente ghiotto - non chiedere informazioni agli uffici di ATC. Quando non si conoscono i fatti prima ci si informa, poi si esprimono giudizi o, forse meglio, opinioni.
Ma veniamo ai punti salienti.
La necessità di abbandonare la biglietteria di Piazza Chiodo nasce quando viene meno il capolinea nella Piazza e quando, al mio insediamento (4 anni fa), venne deciso che la biglietteria sarebbe dovuta diventare un ufficio relazioni con il pubblico in area maggiormente frequentata dai potenziali Clienti e con una distribuzione migliore delle postazioni di lavoro. Quindi fra risanamento aziendale (necessario per fare gli investimenti), ricerche di mercato (localizzazione e prezzi) ed evidenza pubblica siamo arrivati alla recente sottoscrizione del compromesso.
E fino a qui possiamo lasciare il campo a differenti opinioni ma, quando invece si tratta dell'investimento, sono i numeri a parlare e i numeri dicono che il costo aziendale fra i canoni annui di locazione attuali (Piazza Chiodo) e il costo annuo dell'investimento (nuovi uffici di Via Chiodo) si equivalgono. Con una differenza, caro Bardelli, che i canoni di locazione di Piazza Chiodo sono gettati via mentre l'immobile di Via Chiodo aumenterà il patrimonio aziendale. Quindi nessuna sottrazione agli investimenti in autobus che, per altro, seppur più difficili trattandosi di beni mobili soggetti a deprezzamento, abbiamo ottenuto sempre in virtù dei "buoni conti" di ATC e della fiducia ottenuta dagli Istituti di credito. A tal proposito, quelli acquistati con risorse dell'Azienda (utili di Bilancio) sono in arrivo entro la fine del mese di Luglio.
Questi i fatti, il resto sono solo strumentalizzazioni. Ma i tempi sono particolarmente ghiotti..."
Renato Goretta
(Cliccate qui per leggere le dichiarazioni di Bardelli)