Spazio di discussioni, animate polemiche e utili (o inutili) attacchi alle amministrazioni presenti, passate e future. C'è di tutto in questo gruppo facebook, magistralmente amministrato da alcuni attivi cittadini, come Massimo Gualco, Alessandro Attilieni, Luca Bergonzoli e Lorenzo Di Carlo, che condividono prima di tutto la passione per il territorio.
Dopo molti post sulla differenziata, sulla gestione della Ztl o sul bando spiagge, ieri ne è comparso uno molto curioso: a scrivere non è stato un cittadino insoddisfatto o in vena di consigli. Il post non è neppure stato scritto da un lericino, ma arriva da Varese: "Buongiorno a tutti. sono un Alpino della provincia di Varese e scrivo in questo gruppo sperando di trovare un aiuto da parte vostra: ho recuperato un piastrino di riconoscimento di un probabile vostro concittadino (le banche dati mi dicono fosse di Lerici) e di conseguenza sto cercano informazioni o possibili discendenti a cui restituire un piccolo pezzo di uno dei tanti nostri soldati mai ritornati dal fronte Russo", nel post anche i dati del Soldato, Domingo Sparks, nato nel 1917 a Lerici da Giorgio Sparks e Giulia Innocenti, era partito per il fronte con il 1° Reggimento Alpini, dove aveva perso la vita. Di lui è rimasta solo quella piastrina, che Giacomo Giannelli vuole far tornare nelle mani dei famigliari.
Racconta Giacomo, alpino trentenne: "Grazie ad un amico che vive in Russia sto cercando di fare il possibile per restituire le piastrine alle famiglie di tutti quei soldati nostri connazionali che purtroppo non hanno mai fatto ritorno dal fronte".
Al lavoro su questo progetto già da circa sei mesi, ha già riconsegnato qualche piastrina: "Sono molto felice di poter aiutare in questo senso. Ci sono molti siti dove è possibile trovare questi oggetti, ma sono scritti in cirillico, quindi, insieme al mio amico, abbiamo pensato di dare una mano, lanciando annunci tramite social: strumento che spesso viene utilizzato senza criterio, ma che possono anche rivelarsi veramente utili, come in questi casi".
Agorà, per questo, si è rivelato un gruppo molto utile, infatti non ci vuole molto prima di poter fornire a Giacomo le informazioni che cerca e ricostruire la storia del soldato Domingo, che tutti a Lerici conoscevano come Mingo. Ed è una tragedia, vissuta da Mingo a San Terenzo quando era solo un bambino, a permettere alla sua piastrina di tornare finalmente in Patria, impressa nelle pagine del libro "La carezza immaginaria" di Marina Salvi.
Racconta la sua storia Riccardo Bonvicini: "Marina, autrice del libro, è una nipote di Mingo, che ora è stata messa in contatto con Giacomo, per recuperare la piastrina. Mingo perse i genitori ed un fratellino a causa dello scoppio della polveriera di Falconara. Insieme alla sorellina fu adottato dal professor Cassanello assieme a una cugina, presa in casa per accudire i piccoli orfani Spark. Grazie a questo, Mingo e la sorella ebbero una buona vita, diversamente da altri orfani di Falconara, portati in orfanotrofi ed istituti. Poi Mingo si arruolò e partì per il fronte".
Marina Salvi vive a Milano e lì potrà recuperare la piastrina del soldato Mingo, sopravvissuto allo scoppio di Falconara e morto al fronte.