La Regione Liguria guarda alle Cinque Terre con attenzione conferendo l’incarico a IRE (Infrastrutture Recupero Energia Agenzia Regionale Ligure) per la progettazione della messa in sicurezza. “Attiviamo un percorso per il compimento di un’opera strategica per l'Italia – ha spiegato il presidente Giovanni Toti – che porterà IRE a realizzare la progettazione necessaria per la messa in sicurezza e arrivare all’opera compiuta. C'era bisogno di dare un’accelerazione su questa realtà. Da quando abbiamo assunto l'incarico in Regione è stato un nostro cruccio. Abbiamo determinazione e urgenza vista l’importanza strategica di quest’opera, perché la Via dell’Amore è un biglietto da visita per la nostra intera Liguria. Visto lo sviluppo del turismo avere uno dei principali sentieri delle Cinque Terre inagibile non è ciò che vogliamo”.
Presente al tavolo della firma anche l’assessore regionale al turismo Gianni Berrino: “E' un passo fondamentale per il turismo dell’intera Regione, per questo vogliamo far parlare delle Cinque Terre in modo positivo. Siamo contrari al numero chiuso e bisogna far rimbalzare nel mondo notizie positive alla vigilia della stagione estiva per un territorio che è fiore all'occhiello della Liguria”.
“E’ una grande giornata per le Cinque Terre perché abbiamo riaperto la strada dei Santuari e vogliamo sanare una ferita da rimarginare come la Via dell’Amore. La firma dell’incarico è il secondo passo – ha detto Giacomo Giampedrone, assessore regionale alle Infrastrutture – poiché il primo passo è stato reperire cinque milioni di risorse (tre dal Ministero dell’Ambiente e due dalla Protezione Civile regionale). Questi fondi verranno utilizzati con il presidente della Regione quale commissario delegato straordinario del Governo, come per le grandi opere di difesa del suolo. Questa di Via dell'Amore non è solo un’opera infrastrutturale. L'obiettivo è arrivare entro l'anno all’indicazione del progetto preliminare e capire se i soldi sono sufficienti per portare a completamento il recupero totale dell'arteria. Tramite la convenzione siglata oggi Ire diventa la struttura funzionale per tutte le opere connesse a questo investimento”.
“Ire opererà con le procedure tipiche della manifestazione d'interesse per poter reperire sul mercato i raggruppamenti di professionisti con necessari competenze – ha concluso l’Ingegnere Simona Brun di IRE – per realizzare opere di ingegneria naturalistica, inserimento ambientale e valorizzazione del territorio. Servirà dunque un pool di tecnici adeguatamente ampio”.
L’obiettivo è di arrivare a fine 2017 con tutte le carte in regola per andare a gara con un progetto, anche se la valutazione complessiva dei costi è ancora un elemento determinate. Il Presidente Toti ha anche detto che la possibilità di avere sponsorizzazioni non mette in discussione la volontà di mantenere la gestione pubblica della Via dell’Amore.