L.S. del ’67 spezzina, M.S. del ’93 anch’essa spezzina e figlia della predetta, e M.A. dell’88 extracomunitario tunisino marito della donna.
Intorno al 12 maggio la donna ha presentato denuncia per aver subito aggressione da parte delle persone indicate, per strada, riferendo di aver perso conoscenza in seguito alle percosse. L’aggressione sarebbe dovuta a dissapori e liti.
Il tunisino non l’avrebbe picchiata ma tenuta ferma minacciando di volerla sfregiare con l’acido nel caso la donna non avesse tolto la querela fatta precedentemente a causa di un’altra aggressione che le era costata circa 30 giorni di prognosi oltre ad una catenina d’oro che l’extracomunitario le avrebbe sottratto durante i fatti.
Dopo un periodo di calma, dovuto alle pressioni esercitate dalle forze dell’ordine sul trio di aggressori, le minacce e il tormento sono proseguiti fino all’ultima aggressione.
Indagini nella zona con l’ausilio di telecamere di videosorveglianza hanno potuto chiarire l’accaduto e la Squadra Mobile ha potuto così intervenire.