Nella bellissima cornice del golfo i bambini hanno potuto vivere realmente il mare, sperimentando la pesca con il vice presidente Giorgio Levi e il socio Felice Germani e imparando l'arte dei nodi marinari grazie all'intervento dell'istruttrice federale Federica Marchi.
Dando libero sfogo alla loro fantasia e creatività hanno realizzato splendidi collage con elementi marini, hanno dipinto con i colori della borgata del Canaletto una vela e hanno realizzato splendide meduse e simpaticissimi cavallucci marini grazie alla preziosa collaborazione della socia Cinzia Locchi.
L'obiettivo principale dell'uscita era quello di far provare a tutti i bambini l'emozione di timonare una barca a vela e in effetti tutti hanno avuto la possibilità di veleggiare lasciandosi trasportare dalle forza e bellezza del vento.
L'uscita in barca a vela, curata dagli istruttori federali Marcello Paesani e Paolo Vaccarone, ha permesso loro di mettere in pratica, timonando e regolando le vele, la teoria che avevano già appreso nelle lezioni teoriche svolte all'interno della scuola, nell'ambito del progetto Vela scuola supportato dalla Federazione Italiana Vela.
A conclusione di giornata gli alunni hanno incontrato il decano dei miticoltori spezzini, Angelo Majoli, che con grande entusiasmo ed estrema passione ha fatto loro conoscere il mondo dei mitili e delle ostriche e ha raccontato la sua bellissima storia di amicizia con un gabbiano che da anni lo accompagna nelle acque del nostro meraviglioso mare.
Gli alunni, accompagnati dalle insegnanti Laura Bardi, Loredana Dallara, Nadia Del Soldato, Sabrina Petricciola e Francesca Pistelli sono apparsi particolarmente entusiasti e felici di questa grande opportunità offerta da tutto il team della Società Vela che, con grande professionalità, sensibilità e disponibilità, ha saputo regalare loro una giornata di felicità dal forte sapore di mare.
La Società Vela conferma con entusiasmo di voler proseguire con queste classi nei prossimi anni il progetto Barcainclasse iniziato lo scorso anno, quando i bambini erano ancora in prima, per fare in modo che la cultura marinara sia parte integrante del loro bagaglio culturale.