Le priorità di Confartigianato per le Amministrative del Comune della Spezia sono: turismo, lavoro per i giovani, attrattività del territorio per le imprese, decoro e gestione dei rifiuti, green economy, rilancio delle periferie. Ne parliamo con il Presidente Paolo Figoli che ci riceve con premura nel suo ufficio presso la sede provinciale di Confartigianato in via Fontevivo alla Spezia.
“Partirei da una considerazione generale – spiega Figoli - il mondo delle piccole e medie imprese rappresenta il 96,7% del tessuto produttivo privato del territorio e impiega il 58,5% degli occupati. Questo significa che ogni formazione politica in vista delle elezioni amministrative debba porre attenzione alle piccole e micro imprese”
Confartigianato come si pone nei confronti dei candidati sindaci?
“Confartigianato è un'associazione imprenditoriale che rappresenta e promuove gli interessi delle imprese e del lavoro autonomo. Siamo una lobby moderna che ascolta e si confronta con tutti e formula proposte ai decisori politici per creare le condizioni che consentano uno sviluppo armonico del territorio. Stiamo incontrando in modo trasversale i candidati a sindaco che chiedono un confronto”.
Cosa proponete ai candidati?
“Per poter aiutare le imprese già attive ed incentivare la nascita e l’insediamento sul nostro territorio di nuove realtà produttive, bisogna essere in grado di offrire un ambiente sicuro, funzionale dal punto di vista della logistica ed appetibile dal punto di vista dei servizi e delle imposte locali. Le imprese non sono più in grado di sostenere il livello di tassazione, su questo tema la politica locale deve interrogarsi e rivedere le imposte comunali IMU, TARI, TASI, CIMP, COSAP”.
Confartigianato è molto impegnata sul fronte del turismo?
“Sì, oramai da anni ci occupiamo di turismo con il Consorzio Navigazione Golfo dei Poeti, punta di diamante del settore a livello italiano, il consorzio degli Affittacamente, la Coop. Guide Turistiche, e con la recente nata Rete di imprese turistiche dell'Alto Tirreno, che invece di parlare di numeri chiusi affronti il tema proponendo un ampliamento dell'offerta turistica unendo imprese che vanno da Framura a Viareggio. La politica sul turismo deve fare un salto di qualità mettendolo tra le priorità per lo sviluppo del territorio”.
Quali iniziative servono?
“Bisogna mettersi nei panni del turista. E' necessario creare spazi adeguati per la sosta dei bus turistici, con facilities per gli autisti; aree adeguate per far accedere i bus alla Stazione e agli imbarcaderi; creare servizi igienici in città; punti informativi, ecc”.
Sottopasso o ponte su viale Italia?
“Non c'è una soluzione unica, dipenderà dalle condizioni, dai finanziamenti. Noi abbiamo sempre parlato di sottopasso con l'interramento di un tratto di strada, pensando alla realizzazione delle rampe del parcheggio interrato alla Pinetina, qualora non venga realizzato si potrebbe pensare anche ad un'altra forma di superamento di viale Italia. L'importante è creare un collegamento tra il mare, i giardini e la città per favorire il flusso dei turisti e il commercio e l'artigianato cittadino”.
E sui parcheggi?
“Anche in questo caso l'Associazione non ha preconcetti e guarda all'obiettivo finale, che è quello di rendere agevole e fruibile la città per cittadini e turisti. Bisogna pensare a quel turista che arriva dalla Francia in auto e deve necessariamente lasciare da qualche parte il veicolo per trascorrere qualche giorno in città, senza dimenticare l'esigenza dei cittadini che vengono in città per lavoro e svago e dei residenti. Bisogna realizzare un parcheggio in centro, magari utilizzando la palazzina delle Associazioni d'arma o provare con aree dismesse dell'Arsenale, magari nell'area di porta Sprugola. Per dare una risposta immediata abbiamo suggerito di regolarizzare la sosta in Piazza Cavour dal pomeriggio. Oggi infatti la piazza nel tardo pomeriggio e la notte diventa un parcheggio abusivo, con problemi per gli operatori, blitz dei vigili, ecc. meglio allora governare il fenomeno”.
Un altro tema caldo è quello della dismissione dell'Enel?
“Abbiamo avuto modo di parlarne lungamente del tema con la dirigente dell'Enea, incaricata dello studio propedeutico socioeconomico del contesto territoriale. L'area è molto vasta, si parla di oltre 70 ettari. Come Confartigianato riteniamo importante mantenere una prevalenza industriale-artigianale e provare ad attrarre imprese, centri direzionali o di ricerca che siano disposti ad investire e insediarsi in quell'area - come nel caso di ASG Superconductors - ma visto che l'area è davvero grande non dobbiamo però disdegnare anche altre idee con finalità turistiche o di divertimento”.