Sono 16 le domande presentate; l’interesse è stato manifestato soprattutto per il lotto Venere Azzurra 1, la porzione di spiaggia più vicina a Lerici. Nessuna manifestazione di interesse, invece, per la spiaggia della Baia Blu: “Probabilmente è stata considerata problematica la vicinanza con lo stabilimento balneare o la logistica per la gestione”, commenta il sindaco Leonardo Paoletti, che si dice pienamente soddisfatto.
“Abbiamo finalmente sanato una situazione che era fuori controllo: su questo abbiamo spinto per questi due anni e ancor prima durante la campagna elettorale. Essere rientrati nel pieno della legalità è senza dubbio un importante traguardo”.
L’approvazione definitiva è arrivata anche dalla Regione, interpellata da attraverso un'interrogazione sottoscritta dai consiglieri Francesco Battistini (Futura Mente), Gianni Pastorino (Rete a sinistra) e dal gruppo Pd: “Il capo settore con cui ho preso contatti stamattina mi ha confermato l’ok definitivo: ora non resta che aspettare l’apertura delle buste il 3 maggio e l’assegnazione provvisoria urgente”.
I tempi sono abbastanza stretti, con la stagione balneare alle porte, ma, da parte del sindaco c’è piena soddisfazione: “Siamo contenti, perché era veramente una questione che ci stava molto a cuore e solo così siamo sicuri che le spiagge possano tornare ad essere un bene comune per tutti i cittadini. I tempi sono stretti, ma anche altre spiagge della regione sono nella nostra situazione: dobbiamo muoverci velocemente, ma non siamo certo gli ultimi. Inoltre credo che un ritardo come questo sia un prezzo che possiamo permetterci di pagare, se ciò significa rientrare nella legalità (ne avevamo parlato qui) e restituire a Lerici un bene così prezioso”.
Le 16 manifestazioni di interesse sono arrivate prevalentemente da imprenditori locali, ma anche da fuori provincia: due le proposte arrivate da Cosenza, una da Catanzaro e una da Milano. Conclude il sindaco: “Il successo di questo bando dimostra che abbiamo lavorato bene e che le condizione proposte, non avendo scoraggiato imprenditori a scegliere Lerici per il proprio investimento, sono legittime. L'iter giudiziario ci ha sicuramente rallentati, ma era prioritario per noi risolvere questa questione, che ci ha sempre visti batterci in prima linea”.