Una giornata di sole primaverile; una grande piazza ordinata, con tutte le maggiori autorità locali presenti e infine loro, i protagonisti: gli uomini e le donne delle Polizia di Stato. Come affermato anche dal questore Di Ruberto nel suo discorso: "Esiste una sola, grande, Polizia di Stato, della quale fanno parte quelle che chiamiamo specialità, come Ferroviaria e Amministrativa. Oggi, quindi, è una grande festa per tutti noi".
Come sempre la cerimonia si è aperta con la lettura dei messaggi di saluto del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
Dopo aver osservato un minuto di silenzio in memoria di Rosario Sanarico e Maria Teresa Marcocci, poliziotti spezzini, morti nell'adempimento del loro servizio, il questore ha dato lettura del suo messaggio: "Non voglio comunicare una fredda sequenza di numeri statistici, ribadisco solo, con orgoglio, che nella nostra città c'è un trend in diminuzione di reati predatori con criminalità in netta discesa. Le emergenze sociali, dettate da crisi economiche, sono state gestite bene dalle forze dell'ordine, per questo ribadisco il mio apprezzamento per il lavoro di controllo e prevenzione che ogni giorno svolgiamo nelle strade, con risposte concrete date ai cittadini. Anche sul fronte della gestione del fenomeno dell'immigrazione confermo un grandissimo impegno, tanto che lo scorso anno la bandiera della Polizia di Stato è stata insignita della medaglia d'oro al valore civile per l'impegno in questo delicato settore. In questo scenario sensibile si colloca, ovviamente, anche la provincia della Spezia che ha visto un incremento quasi triplicato. Voglio rassicurare tutti che i diritti umani verranno garantiti, ma adotteremo misure concrete contro chi delinquerà".