La "Convenzione di Ricerca e Valorizzazione", sottoscritta questa mattina a Palazzo Civico, prevede la collaborazione fra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa, il Comune della Spezia e la Società Storica Spezzina. Gli enti coinvolti si impegnano a dare reale concretezza a progetti che hanno lo scopo di recuperare, valorizzare e tutelare tutti i beni culturali caratteristici del territorio spezzino, oltre che a promuovere sia un'economia turistica del territorio, sia la crescita culturale della popolazione.
"Nella profondità si trovano le radici del nostro territorio", con queste parole il Vice Sindaco della Spezia Cristiano Ruggia ha posto l'attenzione sull'importanza della Convenzione, evidenziando la necessità del corretto studio e della tutela dei beni caratteristici della zona spezzina, che possono essere "un aiuto a diventare una comunità".
Enrica Salvatori, Presidente della Società Storica Spezzina, ha approfondito quello che sarà il ruolo dell'Università di Pisa nei futuri progetti: "andare oltre la tipica ricerca didattica", introducendo quella che ha definito "l'apertura verso l'esterno", ovvero la sinergia con diversi enti.
Una sinergia che spesso si rivela essere un difficile traguardo, ma che questa mattina è stata sancita dalla firma della Convenzione.
A sottoscrivere l'accordo erano presenti, oltre al Vice Sindaco della Spezia Cristiano Ruggia e al Presidente della Società Storica Spezzina Enrica Salvatori, il Soprintendente Generale della Liguria Vincenzo Tinè, il Dirigente del Comune della Spezia Laura Niggi e il Direttore del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Ateneo Pisano Pier Luigi Barotta.