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Alluvione a Genova, la Procura impugna l'assoluzione di Raffaella Paita In evidenza

"Sapeva delle carenze dell'apparato amministrativo più volte prospettate dalla dirigente Gabriella Minervini": questa la motivazione con la quale la Procura di Genova ha deciso di impugnare la sentenza di assoluzione nei confronti di Raffaella Paita.

La questione è quella relativa all'alluvione di Genova del 2014, nella quale perse la vita un ex infermiere. Il capogruppo in Regione Liguria del Partito Democratico, che all'epoca dei fatti era Assessore alla Protezione Civile, era stata processata con le accuse di omicidio colposo e disastro colposo in quanto le si imputava di non aver diramato l'allerta meteo.

Lo scorso ottobre Raffaella Paita era stata assolta "per non aver commesso il fatto" (cliccate qui)
Nelle motivazioni depositate a gennaio dal giudice per l'udienza preliminare Ferdinando Baldini, si legge: "Gli assessori hanno poteri e iniziative di natura politica, ma sono assolutamente privi di poteri provvedimentali, mentre i poteri di amministrazione e organizzativi spettano ai dirigenti" (cliccate qui).

La Procura di Genova ha oggi deciso di impugnare quella sentenza.

 

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