Lombardia, Puglia, Veneto e Toscana sono state le regioni più sensibili al censimento; i votanti – di età media intorno ai 47 anni – sono stati al 61% donne al 39% uomini; la tipologia dei luoghi più votati è quella delle chiese/santuari/cappelle, seguite da aree archeologiche e aree naturali.
Dietro all'impressionante mobilitazione che ha coinvolto 1.573.032 cittadini e agli oltre 33.000 luoghi oggetto di segnalazione da parte di singole persone, che hanno partecipato spontaneamente all'iniziativa, o che hanno fatto parte dei 319 comitati che si sono attivati in occasione del censimento raccogliendo le firme, ci sono tante storie.
Riuscire a entrare nella lista dei più votati "luoghi del cuore", dopo quindici anni di vita del progetto, è ormai un riconoscimento ambitissimo, visto che permette di far ascoltare ad amministratori e media la voce di chi vuole veder protetta, recuperata e valorizzata l'Italia più bella – quella custodita nella memoria, in una pagina di diario, in un album di fotografie o nel racconto di una bella avventura – e a cui è legata la propria identità. Segnalazioni che sono lo specchio di un Paese caratterizzato da un patrimonio tanto ricco quanto diversificato e troppo spesso in pericolo.
I PIU' VOTATI
Al primo posto con 50.141 voti, lo straordinario Castello di Sammezzano a Reggello (FI), capolavoro di arte eclettica, circondato da un parco di 190 ettari, già tenuta di caccia in epoca medicea. La sua veste attuale risale alla seconda metà dell'Ottocento e si deve al marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes che riprogettò il castello in stile orientalista, rendendolo un edificio senza pari in Italia, rievocando capolavori dell'arte moresca come l'Alhambra e il Taj Mahal. Di proprietà privata, dopo il tentativo di trasformarlo in resort di lusso, il castello è chiuso al pubblico e in stato di abbandono e il comitato che ha raccolto i voti ne chiede da anni il recupero e auspica che possa diventare patrimonio di tutti.
Al secondo posto con 47.319 voti l'imponente Complesso di Santa Croce a Bosco Marengo (AL), il convento voluto da papa Pio V nel 1566, anno della sua elezione a pontefice: tra gli artisti che hanno preso parte ai lavori, Giorgio Vasari di cui si conserva nella chiesa l'affresco del Giudizio Universale. Due chiostri e una splendida biblioteca a tre navate ricca di volumi rari caratterizzano il convento che nel 1860 venne chiuso e riconvertito in riformatorio minorile fino al 1989. I votanti segnalano che il bene necessita di lavori di recupero e di un piano di valorizzazione che lo faccia conoscere.
Al terzo posto con 36.789 voti le Grotte del Caglieron a Fregona (TV), costituite da un singolare insieme di antri che si sono formati nei secoli in seguito a processi di erosione e all'opera dell'uomo. Il complesso è nato da una profonda forra incisa dal torrente Caglieron su strati alternati di conglomerato calcareo: sulle pareti della forra si aprono delle grandi cavità artificiali, ottenute con l'estrazione dell'arenaria, la tipica "pietra dolza" (pietra tenera) che forniva il materiale per la costruzione di stipiti e architravi. La raccolta voti, in collaborazione con il Comune, punta a far conoscere e valorizzare il luogo.
I PIU' VOTATI IN LIGURIA
Al 12° posto con 18.558 voti, la Chiesa di San Michele Arcangelo a Pegazzano alla Spezia, in origine un borgo a sé stante, oggi quartiere di La Spezia, venne costruita nel 1348 come ampliamento di un edificio preesistente, testimoniato da un'iscrizione posta alla base del campanile e dai muri risalenti all'Alto Medioevo. Nei secoli è stata più volte rimaneggiata, fino a raggiungere l'aspetto attuale all'inizio del XX secolo, con la decorazione dell'abside in stile neogotico. Gravemente danneggiata durante la Seconda Guerra Mondiale, la chiesa venne trascurata e usata come magazzino nel dopoguerra. Ulteriori utilizzi impropri hanno provocato un significativo degrado che ha spinto un gruppo di cittadini a intraprendere iniziative di sensibilizzazione. Già votata al censimento nel 2014 – quando si classificò al 24° posto nella classifica nazionale - la chiesa, di proprietà della Diocesi, ha recentemente beneficiato di un contributo che ha permesso i restauri degli affreschi del presbiterio. Ulteriori lavori, tra cui uno scavo archeologico, sono in corso, ma lo stato di conservazione dell'edificio resta precario e i cittadini sperano che sia possibile reperire fondi per gli ulteriori necessari interventi.
Al 29° posto con 10.424 voti, la Pieve di Marinasco alla Spezia è situata sul colle omonimo, da cui domina l'intero Golfo dei Poeti. Citata per la prima volta in un documento nel 950 d.C., dell'edificio originario si è persa ogni traccia, mentre nell'odierna configurazione in stile gotico si notano i resti di un "primitivo" edificio romanico. Imponente il campanile realizzato tra il 1780 e il 1784 e utilizzato, per le sue tinte vivaci, come punto di riferimento per i natanti del golfo. Costruita in arenaria con alcuni frammenti marmorei, la chiesa presenta un interno a tre navate. Tra le opere conservate all'interno, da segnalare l'altare maggiore in stile barocco, decorato con putti e foglie d'acanto, e la statua della Madonna con Bambino del XIV secolo, copia di quella attribuita alla Scuola di Giovanni Pisano oggi conservata nel Museo Diocesano di La Spezia. Nel 2010, a causa del maltempo e delle frane, ha subito danni strutturali tali da costringere le autorità alla chiusura per la messa in sicurezza. Tuttora risulta puntellata e sono in corso i lavori per ricondurla all'agibilità. i parrocchiani sono affezionati a questo luogo e hanno già organizzato varie raccolte fondi e partecipato al censimento già dal 2010.
I LUOGHI DEL CUORE...PROSEGUE
Certamente la concretezza del progetto attestata dai 68 interventi varati in dodici anni in 15 regioni italiane contribuisce ad attrarre le energie di tanti cittadini. Nei prossimi mesi si aprirà una nuova, importante fase di lavoro: i primi tre classificati, in qualità di vincitori del censimento, se ne avranno i requisiti, riceveranno un contributo a fronte della presentazione di un progetto da concordare. Inoltre i referenti dei luoghi che hanno ottenuto almeno 1.500 voti potranno candidare al FAI, attraverso il bando che verrà lanciato a marzo 2017, una richiesta di intervento, legata a progetti concreti, attuabili in tempi certi e dotati di un cofinanziamento che garantisca un
sostegno reale dai territori di riferimento. Come nelle edizioni precedenti, FAI e Intesa Sanpaolo selezioneranno entro il mese di novembre i luoghi vincitori in collaborazione con il MiBACT.
Il FAI si farà inoltre portavoce di tutte le segnalazioni ricevute e, anche attraverso l'azione capillare delle sue Delegazioni su tutto il territorio nazionale, solleciterà le istituzioni preposte affinché tengano in considerazione i luoghi che "muovono" il cuore dei cittadini, sensibilizzando in particolare i Sindaci di tutti i 6.003 Comuni coinvolti.
(Fonte e foto: FAI)