Almeno una notte per lasciarsi alle spalle non solo l'anno vecchio, ma anche quel pasticciaccio brutto che è stata una gestione di lavori costati 3 milioni 700 mila euro e rotti.
Poi da oggi si ricomincerà (giustamente) a pretendere invano delle legittime scuse e a cercare di individuare le responsabilità.
Di certo, però, una Piazza Verdi come quella di ieri sera non si era mai vista: un numero di giovani e meno giovani impressionante (qualche migliaia a vista d'occhio), direttamente proporzionale agli scontri al vetriolo del passato tra comitati, spezzini infuriati e amministrazione comunale.
Una piazza stracolma (che il sindaco Federici ha fotografato con il suo cellulare leccandosi i baffi, evidentemente compiaciuto), al passo delle note della consolle di Peter Hook prima e di Andy dopo, un'immensa discoteca all'aperto a portata dei giovani spezzini scatenati.
Una piazza, hanno detto in molti, da far invidia a quelle europee. Che gli spezzini, a giudicare almeno dal numero di presenze, alla fine, nonostante tutto, sembrano aver gradito.
Meno affollate, invece, le altre piazze del centro città. Anzi quasi deserte per una notte di San Silvestro, complice l'attrattiva di una piazza tanto discussa e appena inaugurata, con la presenza di un ospite di fama internazionale.
Chi ha voluto godersi ritmi meno concitati (e assordanti) di quelli di Piazza Verdi lo ha potuto fare ascoltando gli ottimi Blue Freak in Piazza del Bastione, con la tromba di Lorenzo Cimino e il sax di Andrea Imparato: gradevoli e appassionanti ritmi jazz che hanno intrattenuto centinaia di persone, ben oltre la mezzanotte.
Per chi ha scelto il più classico concertone di fine anno al Teatro Civico, all'uscita alle 22.30 già risuonavano le note funky e swing dei Lucky Seven 5tet.
Da notare i "postumi" della festa notturna in Piazza Verdi terminati i dj set (stamattina già prontamente ripuliti), con bottiglie di spumante e bicchierini assortiti tra le siepi e ai piedi degli archi di Buren.
Chissà cosa avrà detto stavolta Federici...