In data 11 dicembre, presieduta dal Prefetto, si è svolta una riunione del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per esaminare il problema dei furti in appartamento nei Comuni della Val di Magra.
All'incontro hanno partecipato il Questore, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato, il Sindaco e il Comandante della Polizia Municipale di Castelnuovo Magra, l'Assessore al Territorio e alla tutela ambientale del Comune di Sarzana, il Vice Sindaco e il Comandante della Polizia Municipale di Santo Stefano Magra e l'Assessore alla Protezione Civile del Comune di Ortonovo.
Nel corso dell'incontro il Prefetto, il Questore e i Responsabili delle Forze dell'Ordine, nel dare atto che il fenomeno registra da tempo un significativo incremento, sono state condivise le articolate strategie di prevenzione e contrasto messe in atto sulla base delle intese assunte in sede di C.P.O.S.P., che prevedono, oltre al costante monitoraggio attraverso l'analisi periodica dei dati statistici rilevati, l'effettuazione di frequenti, mirati servizi di controllo del territorio soprattutto nelle zone in cui si registra una maggiore incidenza dei reati predatori, con l'impiego di pattuglie sia in uniforme che in borghese.
Il dispositivo pianificato in sede di C.P.O.S.P. prevede altresì l'intervento del personale della Polizia Scientifica nel luogo dell'evento al fine di acquisire ogni utile elemento sotto il profilo investigativo.
Al riguardo è stata sottolineata, altresì, l'importanza del concorso della polizia municipale nei servizi di controllo del territorio e dell'attività di comunicazione delle Amministrazioni comunali, al fine di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di presentare denuncia nell'immediatezza dell'evento e di informarli sui comportamenti e le misure di auto protezione che possono ridurre i rischi di subire i furti.
Il Questore ha assicurato, inoltre, che in vista delle festività natalizie sarà mantenuto alto il livello di attenzione sul fenomeno, utilizzando dei reparti di rinforzo messi a disposizione dal Ministero dell'Interno per intensificare i servizi di prevenzione nei Comuni in cui si registrano situazioni di particolare criticità.