"Una pagina tragica per il nostro territorio – ha affermato il Sindaco Caluri – per il drammatico tributo di vite umane, la devastazione che coinvolse le abitazioni e che si riversò di colpo sulla vita della comunità.
In quello straziante scenario di morte e dolore, la solidarietà fu l'unico respiro di vita. La macchina dei soccorsi si attivò immediatamente; furono raccolti fondi per i soccorsi immediati, fu inviato dalle città di Genova e Firenze personale specializzato, la Croce Rossa Nazionale inviò mezzi e personale sanitario, così come attive furono le Pubbliche Assistenze della Spezia, Sarzana e della Lunigiana, nell'incessante trasporto di feriti, negli ospedali della zona. Non mancarono, da diversi comuni italiani, importanti somme di denaro per la ricostruzione dei borghi distrutti.
La solidarietà e il sostegno ricevuti, furono il seme di speranza per un nuovo inizio.
E infatti lentamente si riprese la vita normale, si ricominciò.
Con la tempra e il coraggio che contraddistingue la nostra popolazione, con la collaborazione, l'umanità che nei momenti più duri avvicina le persone. Forse anche con la forza della disperazione, quella che ogni essere umano non crede di possedere, finché non si ritrova a combattere in situazioni estreme.
In occasione dell'inaugurazione del Parco di Falconara riqualificato un paio d'anni fa – ha proseguito il Sindaco - l'amministrazione decise di scoprire una targa in memoria della tragedia di quella notte. Un gesto simbolico, per tenere sempre vivo, anche fra i giovani, il ricordo di centinaia di vittime, il dolore di un intero paese, la sua distruzione, la faticosa e coraggiosa ricostruzione.
Ed anche oggi vogliamo ricordare, di fronte a questo monumento, quella tragica notte, una notte di 90 anni fa, che il trascorrere del tempo non può comunque farci dimenticare e che rimane sempre impressa nella nostra memoria". Al termine della cerimonia, il Sindaco ha deposto una corona sul monumento dedicato alle vittime dello scoppio, benedetta dal parroco di San Terenzo Don Piero Corsi.