La firma, avvenuta a seguito di una giornata dedicata alla cultura locale, con mostre, convegni, conferenze e visite guidate, rappresenta il primo caso in Italia del traferimento di un insieme di beni così importante, affidato da tempo al Demanio storico artistico, dallo Stato al Patrimonio comunale. Cuore dell'accordo, che avviene a titolo gratuito in attuazione al federalismo demaniale, è il Programma di valorizzazione predisposto dagli uffici comunali e approvato dal Tavolo Tecnico Regionale appositamente costituito. Un programma che garantisce la sostenibilità economica della gestione che verrà guidata dall'amministrazione, con la collaborazione del sistema delle imprese e delle associazioni, e che guarda prima di tutto ai giovani: l'utilizzo dei beni per attività culturali richiederà infatti la creazione di nuovi posti di lavoro, aspetto particolarmente sentito in questo momento storico. La direzione regionale del Mibac si occuperà di monitorare l'attuazione del piano di valorizzazione.
A sottolineare il connubio tra la cultura e le tradizioni locali sono stati il cocnerto del Coservatorio Giacomo Puccini della Spezia e il fatto che la firma sia avvenuta non su un tavolo, ma su una barca del Palio del golfo.
Dichiarazioni del Sindaco del Comune di Porto Venere Massimo Nardini
Il Comune di Porto Venere ha avuto coraggio, ha studiato la pratica e oggi dimostra che c'è spazio perché di cultura si possa mangiare. Non serviranno somme ingenti per la gestione dei beni, ma principalmente sarà importante l'impegno dell'amministrazione, delle associazioni, delle imprese e dei cittadini. Con la sottoscrizione dell'accordo l'intera comunità di Porto Venere, infatti, si riappropria dei monumenti che rappresentano le tradizioni, la storia e l'identità stessa della nostra gente. L'unico bene che necessiterà di un investimento importante è il Castelletto genovese, per il quale è stata approvato il ricorso al project financing, e anche in questo passaggio la Regione sarà al nostro fianco, avendoci garantito la collaborazione di Filse per garantire la serietà del progetto stesso. L'accordo non è un semplice adempimento burocratico ma un esempio di collaborazione tra le istituzioni e di buon funzionamento del settore pubblico. Voglio anche sottolineare come il "Programma di valorizzazione" sia stato redatto completamente dai nostri uffici e sviluppato all'interno del tavolo di lavoro regionale.
Dichiarazioni del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando
L'amministrazione e gli uffici di Porto Venere sono stati molto bravi, in collaborazione con i funzionari regionali, a portare a termine questo percorso in tempi rapidi. Dove avrebbe potuto essere perfezionato il primo accordo di questo tipo in Italia se non qua? In questo territorio siamo di fronte ad un patrimonio incredibile, non sarebbe stato possibile cederlo a privati e adesso inizia un percorso davvero interessante. Il Comune dovrà lavorare al meglio per utilizzare questi beni, perché non vadano perduti. Ma sono convinto che anche qui sulla terra ferma, come sulla Palmaria, si sia in grado di fare un buon uso di questi beni.