L'addestramento coinvolgerà tutto il personale ed i mezzi della forza di contromisure mine con base a La Spezia e forze di Contromisure Mine Europee e NATO, tra cui Spagna, Germania, Francia, Grecia, Slovenia, Turchia e la partecipazione di osservatori provenienti da diverse Nazioni quali Algeria, Arabia Saudita, Brasile, Croazia, Egitto, Libano, Marocco, Stati Uniti, Tunisia, Emirati Arabi Uniti e Qatar.
Lo scopo dell'esercitazione è quello di addestrare il personale, impiegato a bordo e a terra, a pianificare e condurre efficaci operazioni di bonifica dei fondali lavorando in uno scenario che riproduce, nel modo più realistico possibile, una situazione di crisi in cui la minaccia non è prevedibile.
Fino al 22 giugno le acque del Mar Ligure fino a Marina di Carrara saranno teatro di un dispiegamento di forze che vedrà impegnati diversi mezzi: le unità navali, gli elicotteri, i palombari, i Remotely Operated Vehicle (ROV - veicolo subacqueo pilotato da una postazione remota) e gli Autonomous Underwater Vehicle (AUV - Veicoli Subacquei Autonomi) di nuova acquisizione.
La task force sarà in grado di effettuare una completa mappatura del fondale in grado di scoprire, localizzare ed identificare visivamente qualsiasi oggetto/minaccia presente sotto la superficie.
Nell'ambito dell'esercitazione un ruolo di rilievo sarà assegnato anche alle unità Ausiliarie tipo Moto Trasporto Costiero/Fari (MTC/F) che svolgeranno importanti attività di supporto.
Questo scenario d'esercitazione metterà in risalto le spinte capacità duali delle unità cacciamine ed ausiliarie nazionali che vedranno operare - da bordo - il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e svolgeranno anche attività in supporto ad Organizzazioni/Enti esterni alla Forza Armata quali i VV.FF. e le Forze di polizia locali.
Quest'anno prenderanno parte all'esercitazione anche Università ed istituti di ricerca provenienti da Firenze, Pisa, Genova ed Ancona, che coglieranno l'occasione per sperimentare alcuni veicoli subacquei di loro realizzazione.
Le zone interessate dall'esercitazione, saranno oggetto della emanazione di apposite Ordinanze da parte delle rispettive Capitanerie di Porto competenti, che disciplineranno i periodi e le aree di interdizione alla navigazione, pesca e qualsiasi ulteriore attività di immersione e di superficie.